mercoledì 16 dicembre 2015

Chiude LA MADONNINA? Restano tanti dubbi.

Lunedì 18 maggio 2015 era stata effettuata da parte della Portavoce all’ARS Angela Foti e la Portavoce al Consiglio Comunale Agata Montesanto,  una visita in tutti i centri per l’accoglienza agli immigrati che insistono nel territorio di Mascalucia. La visita al fine di verificare lo stato e i bisogni degli ospiti e delle strutture, era stata concordata con i gestori delle stesse e seguita anche dai Servizi Sociali del Comune.
Quel giorno si svolgeva la prima visita a "La Madonnina".

La Madonnina è il primo centro ad essere riconosciuto dalla Regione Siciliana come Centro di Accoglienza per minori non accompagnati di Primo Livello privato. Quel giorno venivamo accolte dalla responsabile che svolgeva assistenza legale al suo interno. Ci veniva riferito che l’assistenza legale  era
utile per la conoscenza delle leggi nazionali e dei trattati Internazionali che il più delle volte sono sconosciute agli ospiti. In quanto minorenni, infatti, gli ospiti non possono essere esplulsi dall’Italia e necessitano di un Tutore. La stessa responsabile e proprietaria della struttura, ci veniva riferito,  era stata nominata Tutrice degli ospiti della struttura.



Continuando la discussione venivamo a conoscenza del fatto che all’interno della struttura che dovrebbe ospitare minorenni per soli tre mesi,  di fatto vivevano ospiti da più di 6 mesi e che ancora dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali non giungevano notizie di trasferimento. 

Un altro dato importante riguardava l’età degli ospiti. Ci veniva riferito che a causa di “mancato o scarso controllo” al momento dello sbarco, molti ragazzi ormai maggiorenni si dichiaravano minorenni. Di fatto all’interno del centro, si trovavano ( maggio 2015) circa 50 ospiti di cui circa la metà maggiorenni di età approssimativa di 30 anni.  Ed è proprio da questi ragazzi che arrivavano periodicamente richieste di trasferimento, che non soddisfatte si tramutavano in proteste e piccole rivolte, l'ultima proprio il 2 Luglio  2015 come riportato sul quotidiano La Sicilia. 

Quello che non sottolineavano gli articoli di allora, era che nel centro di prima accoglienza per minori non accompagnati i ragazzi maggiorenni non dovevano nemmeno esserci. Per loro, ricevuti i documenti necessari, era possibile spostarsi in cerca di integrazione e lavoro. 
L'iter per i minorenni è ben diverso, in quanto dopo l'accoglienza di primo livello con lo scopo di intervenire tempestivamente per soccorrerli sui bisogni personali e legali, dopo tre mesi, dovrebbero essere trasferiti, fino a compimento della maggiore età, in Centri di secondo livello. 
Forse non tutti sanno che Mascalucia  ospita anche due centri di secondo livello. 


I ragazzi ospiti nella struttura " La Madonnina" non ci sono sembrati molto attivi, trovandosi in una continua condizione provvisoria spesso disattesa (non sanno quanto staranno, dove andranno, ecc.), restavano passivi e poco collaborativi e come riscontrato più di una volta, l’attesa si tramuta in ribellione.
D’altra parte la struttura, che dà lavoro a circa 15 dipendenti (Maggio 2015) era ancora in attesa del primo finanziamento statale (circa 250 mila euro) attesa che ha messo in crisi la struttura alla quale i fornitori continuavano a dare credito, ma certamente ancora non per molto.

Il 18 settembre 2015 insieme alla Portavoce al Senato Ornella Bertorotta e la Portavoce alla Camera Giulia Grillo,  effettuavamo un' ispezione a sorpresa  per constatare la situazione a distanza di 4 mesi.
Si riscontava  prima di tutto la carenza di personale preposto al controllo degli ospiti minori presenti, le stanze sporche e mobilio mezzo distrutto. I ragazzi, circa una trentina (settembre 2015), potevano uscire liberamente dalla struttura e appena arrivati, infatti li trovavamo fuori dai cancelli e subito ci chiedevano qualche euro. Non parlando né inglese, francese nè tantomeno italiano, ma solo arabo, parlare con loro era per lo più impossibile. 
In quel momento non era presente neanche un mediatore culturale. Gli unici a parlare un pò di italiano erano 3 /4 ragazzi apparentemente oltre i 17 anni che si trovavano nella struttura da più di 8 mesi. Altre informazioni sono state riportate in questo articolo

A distanza di circa una settimana, con la Portavoce al Senato Ornella Bertorotta ci recavamo negli Uffici dei Servizi Sociali di Mascalucia dove chiedevamo di visionare i documenti a loro disposizione relativi a "La Madonnina". Visionavamo i resoconti trimestrali delle strutture che accedono ai fondi a loro riservati dal Ministero e alcuni  verbali che ci veniva riferito in un primo momento fossero stati redatti da una dipendente andata da li a poco in pensione, e in una seconda visita a cura della Portavove Agata Montesanto, essere invece i resoconti  redatti dallo psicologo della struttura. Tali documenti ci destavano dei dubbi in quanto risultavano un copia/incolla, dove veniva solo modificato il nome del minorenne e non risultava nessuna data.   Ci veniva fornito anche il nome della ditta che svolgeva servizio di catering nella struttura.   
Visionando insieme il Decreto 600 che detta le linee per l’attivazione e la pianificazione delle strutture di accoglienza di primo e di secondo livello, riscontravamo che seppur nel Decreto si evince che: "L'Ente può essere tenuto ad erogare ad ogni beneficiario un contributo in denaro (pocket money) destinato alle piccole spese personali, come stabilito da direttive nazionali"durante la prima visita, ci era stato riferito , che ai ragazzi non veniva corrisposto niente. 

Durante la prima settimana di Novembre 2015, la nostra Portavoce al Consiglio Comunale, si recava nuovamente negli Uffici dei Servizi Sociali, per chiedere ulteriori informazioni nel merito e le veniva riferito che "La Madonnina" aveva inviato una nota alla Regione Siciliana, nella quale comunicava che la scrivente non poteva dare momentaneamente disponibilità all'accoglienza di nuovi migranti e si attendevano i trasferimenti dei 15 MSNA al fine di completare i lavori di messa in sicurezza della struttura gestita dall'associazione, per i danni causati dagli atti vandalici dei migranti ospiti. Nota pervenuta negli Uffici dei SS.SS. in data 8.10.2015. Strano però che in data 2.10.2015 sempre "La Madonnina", inviava alla Regione Siciliana istanza di iscrizione definitiva all'Albo Regionale delle istituzioni assistenziali per lo svolgimento dell'attività  a favore di minori per tipologia di struttura di primissimo livello.

Questa mancanza di congruenza, non ci permette di capire se il Centro di primo soccorso sia in fase di chiusura o meno e che fine faranno i migranti presenti. Per questi motivi i nostri Portavoce al Senato e alla Camera sono in contatto con la Prefettura al fine di poter definire un quadro più chiaro. 


La Portavoce al Consiglio Comunale di Mascalucia Agata Montesanto


1 commento:

  1. Se vogliamo aiutare questa gente,il sito meno adatto e il nostro paese.Vanno aiutati nel loro paese e visto che l'UE ci tiene ancor più di noi italiani, che pagassero per aiutarli. Questo creerebbe lavoro serio per noi tutti ed eviterebbe tanti ragionamenti razzisti e parecchi dubbi su queste strutture. Ma questa è solo Utopia!!!

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