giovedì 22 settembre 2011

Rifiuti Zero una Strategia in 10 mosse!


Quando in una comunità il 75% del problema della gestione dei rifiuti è risolto, la parte che resta può essere considerata come causata da un “errore di progettazione” delle imprese. E’ per questo che esse dovranno responsabilizzarsi per innovare un sistema produttivo oggi insostenibile. Ma per arrivare almeno a questo 75% e oltre c’è tanto da fare, da parte degli enti locali così come da parte dei cittadini.
Le 10  o mosse, esposte più volte da Paul Connet, il guru americano della strategia “rifiuti zero”, anche recentemente presso la Commissione per la sostenibilità ambientale dell’ONU. Vediamo quali sono i 10 punti chiave di questa strategia.


Prima mossa: organizzare la raccolta differenziata. La gestione dei rifiuti non è un problema tecnologico, ma organizzativo dove il “valore aggiunto” non è quindi la tecnologia ma il coinvolgimento della comunità chiamata a collaborare.

Seconda mossa: organizzare una raccolta differenziata porta a porta. L’unico sistema efficace di raccolta differenziata in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70%. Il sistema migliore è quello dei ‘magnifici 4’. Quattro contenitori per quattro tipologie di flusso di scarti: organico, carta, multi materiale (vetro, metallo, lattine, plastiche), frazione non riciclabile. Il ritiro va previsto secondo un calendario prestabilito.

Terza mossa: realizzazione di un impianto di compostaggio da prevedere prevalentemente in aree rurali e quindi vicine ai luoghi di utilizzo da parte degli agricoltori.

Quarta mossa: realizzazione di piattaforme impiantistiche per il riciclaggio per recuperare e valorizzare i materiali cartacei, i metalli ferrosi e non ferrosi, il vetro, le plastiche.

Quinta mossa: iniziative per la riduzione alla fonte dei rifiuti con la diffusione dell’autocompostaggio familiare, con la sostituzioni delle stoviglie e bottiglie di plastica nelle mense pubbliche dove utilizzare acqua di rubinetto, con la sostituzione dei pannolini usa e getta con pannolini riutilizzabili, introduzione e diffusione di sistemi alla spina nella vendita di latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari, sostituzione dei sacchetti di plastica con borse riutilizzabili per la spesa.

Sesta mossa: realizzazione di centri per la riparazione, il riutilizzo, la decostruzione degli edifici, in cui beni durevoli, mobili, porte, finestre, materiali in legno, in ceramica e manufatti edilizi vengono riparati, riutilizzati e venduti.

Settima mossa: introduzione di sistemi di tariffazione che facciano pagare le utenze sulla base della produzione effettiva dei rifiuti non riciclabili inviati a raccolta/smaltimento.

Ottava mossa: a ) realizzazione, possibilmente in fronte discarica, di un impianto di selezione e recupero dei rifiuti residui in modo da recuperare ancora materiali riciclabili sfuggiti alla raccolta differenziata, impedire che materiali tossici possano essere inviati nella discarica transitoria e per stabilizzare la frazione organica residua  eventualmente sottoposta anche a recupero energetico attraverso la digestione anaerobica. b) realizzazione di un “Centro di ricerca Rifiuti Zero” situato tra l’impianto di recupero e selezione e la discarica con gli scopi di studio del residuo e di riprogettazione industriale.

Nona mossa:  il “Centro di ricerca Rifiuti Zero” attiva una serie di sinergie con gli altri aspetti della sostenibilità ambientale quali il risparmio e il recupero energetico tramite digestione anaerobica, la promozione dell’agricoltura biologica attraverso l’impianto di produzione di compost e il ricorso ai prodotti derivanti dalla filiera corta, della bioarchitettura, attraverso le pratiche di risparmio energetico e del riutilizzo di manufatti derivanti dalla decostruzione degli edifici.

Decima mossa: raggiungimento entro il 2020 dell’azzeramento dei rifiuti, ricordando che la strategia Rifiuti zero si colloca oltre il riciclaggio dei rifiuti.

mercoledì 31 agosto 2011

10 SETTEMBRE a ROMA - PARLAMENTO PULITO-

Anche Mascalucia parteciperà alla grande manifestazione che si terrà a Roma il 10 Settembre 2011.
Il moVimento 5 Stelle SICILIA ha organizzatoun BUS Andata e Ritorno.
se sei interessato scrivi a : m5s.sicilia@gmail.com

Si  PARTE venerdì 9 settembre alle 22 e RITORNO per Domenica mattina (partenza da Roma intorno alle 22 del sabato)
Costo: 51 euro, bus da 54 posti

UNISCITI A NOI!!!!!!!!!!!
INFO dal BLOG:    http://www.beppegrillo.it/2011/08/per_evitare_la/index.html
...porta una tenda...

giovedì 16 giugno 2011

... e ora..?

Ok, splendido... gli italiani sono stati coerenti più di ogni aspettetiva... ma ora? Ora bisogna lavorare nell'interesse comune e mantenere il fiato sul "loro" collo! Ora bisogna che i comitati cittadini, le associaziioni, gli osservatori... insomma TUTTI facciano la propria parte.  Se non costantemente monitorate le amministrazioni potrebbero "continuare" a non avere la forza di restituire dignità alla cosa pubblica, quindi, dobbiamo esserci. NOI NON MOLLEREMO MAI. Il M5S Mascalucia ha portato avanti alcune iniziative popolari che ora vedranno il dialogo con l'amministrazione. Essere presenti e consapevoli delle nostre argomentazioni è il modo migliore per non permettere che l'opportunismo prevalga. Nei prossimi giorni metteremo su rete i verbali del primo incontro ufficiale con l'amministrazione e presto va indetta una riunione per meglio chiarire cosa succederà in Mascalucia su una questione importante come i rifiuti urbani. I servizi pubblici vanno revisionati... noi non li molleremo MAI

martedì 31 maggio 2011

Referendum del 12 e 13 Giugno. LO STATO SIAMO NOI!






Salve a tutti! Sosteniamo Il REFERENDUM abrogativo del 12 e 13 Giugno 2011.

I quesiti che ci ritroveremo al seggio di riferimento, saranno 4:

2 quesiti sull'acqua pubblica:
-Per cancellare la legge che impone ai Comuni di affidare a soggetti privati la gestione dell'acqua.
-Per cancellare la legge che consente ai privati di avere profitti garantiti sulla tariffa dell'acqua.

1 sul nucleare
Per cancellare la legge con cui il governo nazionale prevede di produrre energia costruendo centrali nucleari in Italia.

1 sul  legittimo impedimento
Per cancellare la legge che consente al presidente del consiglio e ai ministri imputati di sottrarsi al giudizio dei tribunali. 


Abbiamo il DOVERE di andare a votare e contribuire alla salvaguardia di un bene comune che è l'ACQUA.
Contro il nucleare in Italia (SI alle energie RINNOVABILI)
Contro il legittimo impedimento.

Questo si semplifica in 4 SI.
E' fondamentale andare a votare per raggiungere il QUORUM: questo vuol dire che se la metà della popolazione italiana non andrà a votare (25 milioni di persone), il referendum sarà nullo.
Comunichiamo ai nostri familiari e ai nostri amici, l'importanza di andare a votare e dare voce a quello che vogliamo. Perchè siamo noi a decidere il nostro futuro e non alcuni o altri per noi.
4 SI, perchè è il popolo ad essere Sovrano (art.1 della Costituzione) e non le multinazionali interessate a trarre profitti a discapito del nostro futuro.
Lo Stato siamo noi.

domenica 29 maggio 2011

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/28/50-mila-blog-chiusi-per-stampa-clandestina/114411/

Certe notizie non devono passare in sordina. L'articolo del "fatto" è allarmante. Questo è un attacco alla libertà di ognuno di noi solo per difendere un sistema corrotto! QUANDO saremo abbastanza indignati da scendere in piazza... sul serio!?!

giovedì 26 maggio 2011

Report riunione del 25Maggio

Ieri si è svolta la riunione del moVimento in sede.
Sono stati discussi i seguenti punti:

-prossimo banchetto prima del referendum:  il 7 giugno, a Mascalucia
-affissione negli spazi autorizzati dal Comune per il Referendum abrogativo del 12 e 13 Giugno. Da lunedì 30
- Saldo spese, conti, autotassazione e scelta dell'incaricato (Tea)
-29 Maggio in sede incontro Eucrazia.
-Partecipazione alla Festa di Primavera del 5 Giugno, al Parco Sud di Belpasso. Parliamo di Nucleare. Si alle rinnovabili.
-Calendario apertura sede: E' stato deciso che la sede rimarrà aperta a tutti ogni martedì mattina dalle 10 alle 12
-Striscione da mettere in balcone: 4SI per il Referendum.
Ricordiamo a tutti i simpatizzanti che la sede è in via Etnea 287, Mascalucia.
 Tu che futuro vuoi?

Incontro su EUCRAZIA

Domenica 29 Maggio, nella sede del moVimento 5 Stelle Mascalucia, si terrà il  2° Incontro di Eucrazia con Giorgio Degasperi.
L'appuntamento è in sede (via Etnea, 287 Mascalucia) dalle 10,30 alle 16,30.
http://eucrazia.oneminutesite.it/ 


Immagina un mondo diverso, dove le decisioni non sono prese dalla maggioranza ma dall'Unanimità....

giovedì 19 maggio 2011

PARTECIPAZIONE!

Oggi, giovedì 19 maggio 2011, il M5S è stato presente sul territorio di Mascalucia con un banchetto informativo per presentare ai cittadini il movimento stesso; inoltre, la raccolta firme in merito alla proposta regionale sull'abbassamento dei costi della politica. Il risultato... la partecipazione dei nostri concittadini!!! Tutti hanno bisogno di informazioni serie e non di parte... il popolo vuole essere partecipe e sovrano e nel M5S in molti iniziano a vedere uno spiraglio di luce. La resistenza propositiva farà e sta già facendo la differenza.

P.s.
... in Mascalucia siamo ancora pochi "attivisti" ma abbiamo già fatto tanto. AIUTATECI partecipando. Proponete, criticate, aderite... ma aiutateci. Più saremo, più rapido sarà il cambiamento. LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE!

mercoledì 18 maggio 2011

NON CI FAREMO INTIMORIRE dalla violenta dialettica del "politichese". Noi vogliamo un futuro.

Presentata proposta di delibera.

Da un'iniziativa popolare ai sensi dell'articolo 91 dello Statuto Comunale di Mascalucia, partita dal Movimento5Stelle e grazie alle raccolta firme tra i cittadini del nostro paese, siamo arrivati al protocollo di una proposta di delibera, dove chiediamo una discussione seria e partecipata in merito alla gestione dei rifiuti urbani del nostro territorio. Il percorso Rifiuti Zero crediamo sia la soluzione più civile e fruttuosa per risolvere la vergognosa condizione in cui ci ritroviamo... catapultati nel medioevo da una classe dirigente che ormai ha fatto il suo tempo. Le recenti votazioni nel resto d'Italia hanno dimostrato come il popolo civile si stia risvegliando, dando sempre più fiducia al M5S... insieme faremo il nostro futuro, e lo faremo bene.
Di seguito la Proposta di Delibera e la lettera aperta al sindaco di Mascalucia.




PROPOSTA di DELIBERA per il CONSIGLIO COMUNALE di MASCALUCIA
Oggetto: Raccolta Differenziata, percorso “Rifiuti Zero”  e  Comitato Cittadino Indipendente verso “Rifiuti Zero" nel Comune di Mascalucia

VISTO il D.Lgs n. 152 del 3 aprile 2006, Parte Quarta "Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati" ed in particolare l'art. 179 che dispone che le pubbliche amministrazioni debbano perseguire in via prioritaria iniziative dirette a favorire la riduzione e la prevenzione della produzione e della nocività dei rifiuti;
VISTO il D.Lgs n. 152 del 3 aprile 2006, Parte Quarta "Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati" ed in particolare l'art. 180 che, al fine di promuovere in via prioritaria la prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti dispone che le iniziative di cui all'art. 179 riguardino in particolare:
· la promozione di strumenti economici, eco-bilanci, sistemi di certificazione ambientale, analisi del ciclo di vita dei prodotti, azioni di informazione e sensibilizzazione dei consumatori, l'uso di sistemi di qualità, nonché lo sviluppo del sistema di marchio ecologico ai fini della corretta valutazione dell'impatto di uno specifico prodotto sull'ambiente durante l'intero ciclo di vita del prodotto;
· la previsione di clausole di gare d'appalto che valorizzino le capacità e le competenze tecniche in materia di prevenzione della produzione di rifiuti;
· la promozione di accordi e contratti di programma o protocolli d'intesa anche sperimentali finalizzati, con effetti migliorativi, alla prevenzione ed alla riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti;
VISTA la L.R. n.9  dell’Aprile 2010 che ha dettato la disciplina di riforma in Sicilia della gestione integrata dei rifiuti in maniera coordinata con le disposizioni del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e successive modifiche e d integrazioni, ed in attuazione delle direttive comunitarie in materia di rifiuti;
CONSIDERATO che la suddetta legge all’art.4 prevede che i Comuni “verificano lo stato di attuazione della raccolta differenziata e la qualità del servizio erogato dal soggetto gestore anche attraverso un comitato indipendente costituito da rappresentanti delle associazioni ambientaliste, dei consumatori e dei comitati civici.”
ATTESA la necessità di salvaguardare gli interessi pubblici connessi all'ambiente attraverso una riduzione delle quantità di rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento in discarica ed un incremento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati per il mantenimento e miglioramento degli obiettivi fissati dall'art. 205 del succitato D.Lgs. n.152/06 che prevede in particolare il raggiungimento per l'anno 2012 almeno il 65% di raccolta differenziata;
VISTI gli obiettivi della Legge Finanziaria 2007 che al comma 1108 fissa al 60%, la percentuale minima di raccolta differenziata da assicurare entro il 31 dicembre 2011;
CONSIDERATO il bassissimo livello di raccolta differenziata nel Comune di Mascalucia, notevolmente inferiore ai limiti previsti dalla legge;
CONSIDERATO che a causa della mancata raccolta differenziata il Comune di Mascalucia paga da molti anni somme esorbitanti per il conferimento in discarica;
CONSIDERATI i dati dal 2008 al 2010 che dimostrano una diminuzione della R.D. dal 3,9% all’ 1,65%. Un aumento dei costi del servizio da 3,7 milioni nel2008 a più di 4 milioni nel 2010. E infine un aumento del costo del conferimento in discarica da 1 milione nel 2008 a 1,6 milioni nel 2010.  
CONSIDERATO che a livello internazionale molte città hanno assunto il percorso verso "rifiuti zero" alla data del 2020 attraverso la definizione di atti deliberativi e di concreti strumenti operativi volti a scoraggiare l'incremento dei rifiuti e lo smaltimento in discarica e volti a favorire, oltre ad iniziative di generalizzata estensione della raccolta differenziata, anche la "responsabilità estesa dei produttori" con la quale coinvolgere fattivamente il "mondo produttivo" nell'assunzione di "produzioni sempre più pulite ed in grado di "incorporare" i costi ambientali delle merci prodotte;
RICHIAMATO in particolare che le città coinvolte in questo percorso sono ormai decine in Italia ed in varie parti del mondo quali la California (S. Francisco, Oakland, Santa Cruz, Berkley), l'Australia (Camberra e la regione sud occidentale del Paese), la Nuova Zelanda, il Canada (Nuova Scozia, Columbia Britannica), la città di Buenos Aires, alcune città del Regno Unito;
CONSIDERATO che un'attenta politica di gestione dei rifiuti che punti alla loro prevenzione, al riuso, al massimo recupero di beni e materiali si pone in linea anche con gli obiettivi di generalizzare la diminuzione dei "gas serra" resa sempre necessaria e stringente da "accordi internazionali" che puntano ed obbligano i governi a "Tagliare" le emissioni di CO2 legate anche alla produzione dei beni di consumo a partire dagli imballaggi;
PROPONGONO AL CONSIGLIO COMUNALE D’ IMPEGNARE l’AMMINISTRAZIONE SUI SEGUENTI PUNTI:

1. di intraprendere nel Comune di Mascalucia il percorso verso il traguardo dei "Rifiuti Zero" entro il 2020 stabilendo per il 2015 il raggiungimento del 75% di raccolta differenziata;
2. che, per il raggiungimento di tali obiettivi il Consiglio Comunale di Mascalucia  riconosce indispensabile l'attuazione su tutto il territorio comunale della modalità di raccolta "Porta a Porta" dei rifiuti urbani ed assimilati ed impegna la Giunta Comunale ad adoperarsi per potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani su tutto il territorio comunale secondo tale modalità;
3. di istituire, non appena le condizioni tecnico-organizzative e giuridiche lo consentano, un sistema tariffario basato sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche;
4. di realizzare centri comunali di conferimento dei rifiuti differenziati, ricorrendo eventualmente anche all'apporto di cooperative sociali e al mondo del volontariato;
5. di collaborare attivamente con l’Amministrazione provinciale ed altri Comuni del comprensorio per la realizzazione di un impianto per il recupero della frazione verde e/o organica;
6. di applicare, anche con appositi corsi di formazione-informazione rivolti al personale dell'ente, gli adempimenti previsti dal D.M. 08/05/2003 al fine di ridurre gli sprechi e di favorire lo sviluppo di un mercato per il ricorso a beni e servizi basati su materiali riciclati;
7. per quanto riguarda il conferimento della frazione residua dei rifiuti, di dare mandato alla Giunta Comunale affinché intraprenda tutti gli sforzi per minimizzarne i flussi di rifiuti, favorendo, anche in ambito di programmazione comprensoriale, la realizzazione di impianti di compostaggio per la frazione organica ed "a freddo" in grado di recuperare ancora materiali contenuti nei residui ed in grado di orientare costanti iniziative di riduzione volte a "sostituire" oggetti e beni non riciclabili o compostabili;
8. di dare mandato alla Giunta Comunale di adoperarsi nei confronti degli Enti Competenti affinché i rifiuti-residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento (la cui logica contrasta con l'obiettivo rifiuti zero) o avviati "tal quali" a discarica;
9. di verificare lo stato di attuazione della raccolta differenziata e la qualità del servizio erogato dal soggetto gestore anche attraverso un comitato indipendente costituito da rappresentanti delle associazioni ambientaliste, dei consumatori e di comitati civici, ai sensi dell’ articolo 4 della Legge Regionale n°9 del 2010

Seguono le firme dei cittadini proponenti  ai sensi dell’articolo 91 dello Statuto Comunale di Mascalucia
Primi firmatari:      Movimento 5 Stelle Mascalucia, Rifiuti Zero (sezione Mascalucia)




 Lettera aperta al sindaco
Abbiamo visto un paese senza cassonetti, dove si svolge una corretta raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio.
Abbiamo visto compostiere domestiche nei giardini di casa e strade comunali pulite e nelle periferie non ci sono rifiuti abbandonati , ma campagne sane.
Abbiamo capito che il “rifiuto” è solo nella nostra testa e nelle nostre abitudini e che invece, in realtà, il rifiuto è una risorsa. Sia per le amministrazioni che per i cittadini.
E’ possibile decidere di intraprendere un percorso per Ridurre la produzione di rifiuti in casa, Riusare le materie riutilizzabili, e Riciclare i materiali riciclabili.
Abbiamo visto tutto questo nel nostro paese, Mascalucia, perché questo è possibile qui, esattamente come è realtà in altre città d’Italia e del mondo.
Abbiamo proposto, tramite una raccolta firme ai sensi dell’articolo 91 dello Statuto Comunale di Mascalucia, un percorso che porti all’attuazione delle Leggi che regolamentano la gestione dei rifiuti ( D.Lgs n°152 del 3 Aprile 2006 e la Legge Regionale N°9 del 2010)scegliendo la strategia Rifiuti Zero, come percorso più sostenibile e innovativo per il nostro paese.
Chi crede che questo percorso sia un’utopia confonde la realtà con l’illusione; perché questa strategia ha portato  benessere e miglioramento della qualità della vita, sia in piccole che grandi città. Guardando al futuro con il rispetto che oggi è necessario .
 Proponiamo e vogliamo essere parte attiva in questo percorso, perché è impensabile che questo cambiamento possa avvenire senza il coinvolgimento consapevole dei Cittadini e dell’Amministrazione che insieme  lavorano per le cose “ben fatte”.
MoVimento 5 stelle Mascalucia

Giovanni Favia Movimento 5 Stelle Omnibus La7 part 1

Giovanni Favia Movimento 5 Stelle Omnibus La7 part 2

mercoledì 11 maggio 2011

Riunione di VENERDI' 13 Maggio alle 18:30 in sede per parlare di ACQUA!

Salve a tutti! Ci riuniamo venerdì 13 maggio (in barba alle superstizioni!) alle ore 18:30
.Interverrà Danilo Pulvirenti, referente del comitato acqua pubblica catanese. Un incontro utile, di formazione, per chiarire a tutti noi, i quesiti sull'acqua che presto incontreremo per il REFERENDUM del 12 e 13 Giugno 2011.
Invitiamo la gente all'incontro, in modo da cogliere pienamente  questa occasione! Diciamolo ad amici e parenti.
Proseguiremo la riunione facendo il punto della situazione per le prossime attività del mese.
Partecipare fà la differenza!
Sede: via Etnea, 287, mascalucia
se desideri maggiori informazioni: mascalucia5stelle@email.it

venerdì 29 aprile 2011

INIZIATIVA POPOLARE per presentare la Proposta di Delibera al Comune. Oggetto: Raccolta differenziata, percorso Rifiuti Zero.

COSA STIAMO CHIEDENDO?
Per noi e per i nostri figli, chiediamo il meglio!

Parte un’iniziativa popolare a Mascalucia. Che nasce dal basso, dai  cittadini.  
Tutti i residenti possono firmare per portare avanti questa  Proposta di  Delibera:
Chiediamo un Centro di Raccolta Comunale.
Chiediamo il raggiungimento del 75% di Raccolta Differenziata per il 2015.
Chiediamo la raccolta “porta a porta” su tutto il territorio comunale.
Chiediamo  un   sistema   tariffario  basato sulla   effettiva  quantità di  rifiuti           indifferenziati prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche.
Chiediamo una collaborazione attiva con l’amministrazione  provinciale e gli altri Comuni del comprensorio per realizzare un  impianto per il   recupero   della        frazione verde e organica.
Chiediamo maggior sensibilizzazione verso i temi del riutilizzo,  del riuso e della   riduzione  dei materiali. Basta con  gli sprechi.
Chiediamo di collaborare attivamente al fine di intraprendere un  percorso che veda i rifiuti come una risorsa  per tutta la cittadinanza.
Chiediamo di istituire un Osservatorio che abbia il compito di monitorare,             partecipare, indicare e aggiornare l’evolversi del quadro locale, nazionale e            internazionale.



Vieni a firmare la proposta di delibera al CAF, in via Etnea 289, oppure nei seguenti locali:

-Rosa Selvatica Erboristeria, Vico Lo Giudice, Mascalucia
-Tutti d'entro! Fotocopisteria, articoli di cancelleria in Via Etnea 235
-Indoor Club Palestre, Via Wagner, 9 Mascalucia.

mercoledì 13 aprile 2011

Presentazione della petizione "Riduzione dei Costi della politica"

Parte il 30 aprile del 2011 dal binario 1 della Stazione Centrale di Caltanissetta in direzione Palermo e precisamente ARS, la petizione popolare che mira ad abbassare i costi della politica regionale in Sicilia.

Non tutti sanno quanto costa mantenere la politica regionale e soprattutto quanto sia enorme il divario che c'è fra l'intollerabile condizione economica di coloro chiamati ad amministrare la cosa pubblica e quella dei ci...ttadini che li hanno delegati.

In questo scenario tutti i partiti politici sono concordi che questi vergognosi privilegi non vanno toccati, nessuno ha mai proposto nulla in tal senso, se non qualche timida proposta presentata in forma personale da parte di qualche deputato che ovviamente è stata respinta in maniera unanime da parte di tutti gli altri con votazione trasversale da destra a sinistra.

Siamo gli unici che stanno dimostrando che la politica si può fare senza soldi, i nostri eletti in Emilia e Piemonte hanno rinunciato alla maggior parte della loro indennità mensile, ma l'esempio più emblematico è il rifiuto dei rimborsi elettorali che ammonta a 1 milione e 700 mila euro per le sole regionali del 2010.

La politica non deve essere considerata una professione che genera reddito o una rendita di posizione, ma un servizio alla cittadinanza da svolgersi al massimo della propria professionalità, temporaneamente, per poi tornare al proprio mestiere.

Adesso anche in Sicilia possiamo fare partire quella che potrebbe diventare la vera provocazione, il vero guanto di sfida da lanciare alla politica del palazzo che ogni giorno non si cura del cittadino e dei suoi bisogni, ma pretende credibilità per dire che ogni aumento al suo onorario è giusto.

Facciamo un viaggio all'interno dei privilegi della casta nostrana per capire di cosa parliamo.

Nel 1948 alla prima seduta utile i "nostri eroi" fanno un verbale in forma provvisoria(!!!) con il quale si equiparano ai senatori della Repubblica anche nel trattamento economico.

Questo verbale diventa poi legge il 30 Dicembre del 1965, la legge è la numero 44 (non si trova online). L'abbiamo reperita tramite gli avvocati del MoVimento.
Questa legge rimanda ad una serie di regolamenti interni all'assemblea che non sono visionabili in quanto interni(!!!!).

Cercando attentamente abbiamo però trovato un resoconto ufficiale dell'ARS che bene riassume tutto il dovuto ai nostri parlamentari regionali.
Qui di seguito un breve riassunto.

- L'indennità prevista è determinata dalla legge regionale n. 44 del 30 dicembre 1965, è corrisposta per 12 mensilità ed è pari a 5.390,58 euro.
- La Diaria è di 3.500,00 euro mensili.
- Il rimborso delle spese per lo svolgimento del mandato parlamentare è di 4.178,36 euro e viene assegnato direttamente al Gruppo parlamentare di appartenenza.
- Le spese di trasporto (ferroviario, aereo e marittimo) prevedono un rimborso spese forfetario annuo di euro 10.095,84.
Inoltre è prevista una indennità di trasporto su gomma per le spese sostenute per raggiungere la sede dell’Assemblea il cui ammontare annuo è pari a euro 13.293,00 per il Deputato che debba percorrere una distanza massima di 100 Km, è pari a 15.979,00 se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. Per i Deputati residenti a Palermo tale rimborso è corrisposto nella misura di euro 6.646,00.
- Le spese telefoniche sono coperte da un rimborso forfettario di 4.150,00 euro all'anno.
- Assegno di cessazione mandato pari a 9.500,00 euro per ogni anno di carica.
- Assegno vitalizio da 3.000,00 a 9.500,00 euro mensili in base agli anni di servizio in carica.
A tutto questo dovete aggiungere che se oltre a essere onorevoli ricoprono anche un'altra carica all'interno dell'assemblea prendono ulteriori indennità, cioè il presidente dell'assemblea oltre alle somme citate sopra prende anche 7.724,34 euro.
Vice Presidente € 5.149,56
Deputati Questori € 4.642,63
Deputati Segretari e Presidenti Commissione € 3.316,16
Vice Presidente Commissione € 829,04
Segretario Commissione € 414,52

Su 90 deputati 78(!!!) hanno il doppio incarico

La spesa totale della Regione Siciliana ammonta a 13,5 milioni di sole indennità, ai quali bisogna aggiungere 4,4 milioni di diaria, 1,2 milioni di indennità di ufficio, 2,85 milioni per spese e rimborsi e 400 mila Euro per deputazioni e missioni. In totale 22 milioni e 350 mila Euro all'anno.

Con la nostra petizione proponiamo di abbassare le indennità e le spese di viaggio e di sopprimere tutto il resto, il risparmio totale stimato in 5 anni è di oltre 70 milioni di euro, e cioè oltre 14 milioni di Euro l’anno.

Loro non molleranno (ma gli conviene?), noi neppure!

martedì 12 aprile 2011

Riunione di giovedì 14 Aprile 2011 alle 18

Iniziative per Aprile e Maggio. Fare scaletta temporale dei seguenti punti :
-Banchetto in paese, scegliere i giorni, scrivere domandina per il suolo pubblico.(sul banchetto: Referendum, petizione sui costi della politica, iniziative varie in paese, da proporre e votare)
-Iniziativa sui materiali differenziati e proposta di delibera. votazione.
-.Decidere frase per targa (anche le piccole cose vanno fatte insieme!)votazione
-Iniziativa regionale sull'abbassamento dei costi della politica. Presentazione
-Primo volantino di nascita, visualizzazione ed evenuali modifiche.
-Varie ed eventuali

Come vedete abbiamo diversi punti da votare. Siamo tutti impegnati e con poco tempo, per cui cerchiamo di essere puntuali e rimanere fissi sui punti da portare avanti. A giovedì!
Via Etnea 287, Mascalucia. ore 18:00
Loro non molleranno mai,  noi neppure. Un abbraccio, Agata




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Alex Zanotelli-Ci stanno uccidendo

domenica 10 aprile 2011

Costi e dati sui rifiuti 2008, 2009, 2010 di Mascalucia

Nel 2008 i cittadini di Mascalucia, hanno prodotto 15 tonnellate di rifiuti, finiti quasi interamente in discarica. La Raccolta Differenziata (R.D.) nel paese di Mascalucia è stata del 3,9%. I costi del servizio sono stati di 3,7 milioni e 1 milione è stato il costo per la discarica.
Nel 2009 abbiamo prodotto 15,6 tonnellate di rifiuti. la R.D. è scesa al 3,2%. Il costo del servizio è aumentato arrivando a 4 milioni di euro e la discarica è costata 1,2 milioni.
Nel 2010 abbiamo prodotto ancora più rifiuti, arrivando a 16,24 tonnellate finite in discarica. Spendendo per il "sevizio" più di 4 milioni e per la discarica la cifra record di 1,6 milioni di euro.
Siamo circa 28.000 abitanti, che producono più di una tonnellata al mese di rifiuti ( 1,35 tonnellate al mese), cioè 482 Kg circa a persona...siamo sicuri di non poter fare niente per ridurre i rifiuti in casa?
Possiamo scegliere di non acquistare più acqua in bottiglia, riducendo la plastica che finisce in discarica e scegliere prodotti con meno imballaggi. Possiamo non permettere che le nostre buche della posta siamo invase da pubblicità. Dobbiamo pretendere un centro di raccolta e la raccolta differenziata porta a porta. 

Etna amica nostra, non esagerare!

Si è intensificata l'attività:
lhttp://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/7/82355/Etna:_si_intensifica_attivita%E2%80%99.index.html

BEPPE GRILLO E IL NUCLEARE - ANNOZERO 2011 - 17/03/2011

sabato 9 aprile 2011

Differenziare a Mascalucia… roba da alieni!!!




Oggi, è giorno di conferimento.
Dopo una settimana di raccolta in casa, ci premuriamo di sistemare in macchina i materiali differenziati. Destinazione: isola   ecologica di Nicolosi. Cosa non quadra? Che siamo residenti a Mascalucia, dove un isola ecologica non c’è più da…………..anni.
Dopo la gestione dell’ ATO3 Simeto Ambiente, i sindaci dei comuni etnei, tornano ad essere i diretti gestori della propria immondizia. Ma per un cittadino che vuole adempiere ai propri doveri civili, non è facile sopravvivere dopo  anni e anni di “prove tecniche e sperimentali”, purtroppo senza lieto fine.
 La raccolta differenziata di fatto, non è mai decollata e sono pochi i Comuni che offrono un servizio "adeguato". Ma perché se la legge ci dice che avremmo già dovuto, da anni, aver creato una gestione dei rifiuti al pari degli altri paesi europei, siamo ancora in alto mare? Perché stiamo ancora a dibatterci tra TIA e TARSU, tra pagare di più o di meno, o non pagare affatto, dentro un sistema poco chiaro che non dà né risposte né elementi sufficienti per formulare le giuste domande?
La risposta è semplice, e anche i bambini lo sanno: I rifiuti sono un problema politico, prima ancora di essere un piano tecnico. E fino a quando non si organizza per benino il “vero piano” (quello che conta di più, quello che sistema tutti e non fa parlare nessuno),  non c’è speranza.
Del resto sembra   ormai quasi impossibile che una qualunque cosa venga attuata per il semplice fatto che è la legge che lo dice!
La domanda che dovremmo farci sarebbe: Come si fa ad attuare o dichiarare di stare attuando, un sistema di recupero corretto, quando mancano centri di compostaggio, impianti TMB e centri di raccolta? Il discorso, quindi è sicuramente più complesso e richiama l’attenzione di tutta la provincia e della regione, che devono cominciare ad intraprendere questo tipo di discorso…
A volte si sente dire, che prima le cose funzionavano meglio, che almeno non c’erano cumuli di immondizia in centro, che con tripli salti mortali si riusciva a far quadrare le cose…ma chi è informato, sa bene che un corretto ciclo dello smaltimento dei rifiuti non è mai cominciato e che il discorso rifiuti, non può rimanere confinato dentro un Comune qualunque, ma deve essere inquadrato in una panoramica più ampia che  abbraccia la situazione di tutta la Regione Sicilia, ormai in ginocchio, dopo 20 e più anni di mala gestione. 
Da cittadini attenti, leggendo i giornali, ci rendiamo conto, che questo nostro problema dei rifiuti, è spesso sbandierato in molti articoli, ciò che manca è la volontà e l’interesse e forse anche la capacità (ci viene da pensare), di porre fine a questo scempio. Non meno importante e molto  scoraggiante, è vedere che questo problema sociale,  venga utilizzato non per trovarne una soluzione, ma per soddisfare un interesse di facciata,  puramente formale o partitico.
Quello che ci preme sottolineare è che è sicuramente arrivato il tempo, in cui ogni cittadino di Mascalucia a partire dal Sindaco, fino all’ultimo nato, non può più permettersi di trascurare un giorno in più, questa situazione. Perchè ne stiamo già subendo le conseguenze e perché è nostro dovere tutelare noi stessi, i nostri figli e l’ambiente. Non è sicuramente d’aiuto constatare che non ci sia ancora interesse nel promuovere un’informazione cittadina corretta, improntata innanzitutto sulla riduzione in casa dei rifiuti, sul riciclo e sul   riutilizzo dei materiali.  Fase fondamentale per assicurare un corretto svolgimento della nuova gestione.
Quello che ancora si vede, invece, è disinformazione che sfiducia il cittadino, che  scoraggiato, non ha così un buon approccio con il nuovo sistema di raccolta.

Non vogliamo più sentire parlare di corretto ciclo dei rifiuti. Vogliamo che sia attuato. Non vogliamo più sentire parlare di umido, compostiere,         impianti per il recupero dei materiali, isole ecologiche o SRR, che saranno, vogliamo che siano attuate. Non vogliamo più sentire parlare di Comuni   Virtuosi, Vedelago o Capannori, vogliamo che queste possibilità diventino concrete.
Non c’è più posto nelle nostre campagne e    terre, per amianto, divani, materiale     inerte e altro. Vogliamo da subito, concretezza. Basta parole.
( scritto da: Agata Montesanto e Ambra Scamarda.
Foto: Marco Di Leonforte. Le foto utilizzate per questo articolo sono state scattate all’interno del comune di mascalucia. Grazie alla collaborazione dei ragazzi del moVimento 5 stelle Mascalucia)
 


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