Ritengo sia vergognoso, che nonostante gli innumerevoli
solleciti, dopo 4 mesi, sia l’Amministrazione che l’Acoset stessa, preferiscano restare in
silenzio.
Stiamo parlando nello specifico di verificare se l’attuale assetto
del CDA Acoset sia legittimo, venendo a mancare, dopo l’ultima nomina del
Consigliere entrante, le prerogative definite nel DPR n.251 del 30.11.2012 che
stabilisce che “il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo dei
componenti di ciascun organo”. Attualmente il CDA è composto interamente da
consiglieri di genere maschile. Crediamo sia lecito ed importante sapere se ciò
che delibera questo CDA possa essere inficiato, non legittimo, quindi di
verificare eventuali irregolarità.
La seconda
Interrogazione verte sulle autorizzazioni tra Ente e pozzi privati per la
distribuzione di acqua ad uso umano, perchè è sempre più diffusa nel nostro
territorio (ma anche negli altri) una espansione di scavi e passaggi di
condotte da parte di ditte private, per cui chiediamo se sia tutto in regola in
termini di autorizzazioni. Domanda che ha la sua valenza se pensiamo sia agli
enormi interessi che alle enormi difficoltà in cui versano i nostri territori
in termini di consumo di acqua, perdite, qualità e tariffe.
Ultima ma non meno importante, visto che solo nel 2014 si
sono verificati più di 60 disservizi
solo nel territorio di Mascalucia, e che questi dati non tendono a
diminuire, anzi sono continui gli episodi di mancanza di acqua e interruzione
del servizio, insieme alla situazione economica e gestionale in crisi, si
chiede cosa intenda fare l' Amministrazione Comunale e di rendere più partecipi i
consiglieri che devono essere messi a conoscenza dei verbali e delle assemblee
degli azionisti sindaci che prima approvano e deliberano gli aumenti e poi si lamentano
delle scelte prese come se loro non fossero anche responsabili.
La Portavoce al Consiglio Comunale Agata Montesanto