giovedì 3 marzo 2016

Il M5S Mascalucia presenta DIFFIDA AL COMUNE

Una Diffida a procedere sulla realizzazione di un Impianto di Distribuzione Carburante in via Pulei, Mascalucia, è stata presentata giorno 29 Febbraio 2016 dalla Portavoce Agata Montesanto. 

"Per diverso tempo ho seguito attraverso richiesta di accesso agli atti e presentando un'Interrogazione, la dinamica procedurale per l'attivazione di questo impianto ed essendo scaturite diverse perplessità, ho ritenuto opportuno coinvolgere la Portavoce all' ARS Gianina Ciancio e l'avv. Simona Suriano per richiedere opportuna documentazione pervenuta alla Regione Siciliana ai fini dell'apertura dello stabilimento in questione e presentare una Diffida rivolta alla Giunta Municipale, all'Area Urbanistica e al SUAP. Non escludo, di  presentare un Esposto alla Procura della Repubblica, qualora  reputassi esistessero estremi di illiceità nella condotta delle parti coinvolte, al fine di richiedere i dovuti accertamenti".

I punti ad essere evidenziati riguardano la procedura amministrativa e urbanistica, la Tutela all'ambiente e la "condotta" del proprietario del terreno che risulta attualmente agli arresti domiciliari per i reati di cui è accusato, motivo per cui, si chiede anche per questo all' Amministrazione, di vagliare bene l’opportunità e le conseguenze del rilascio di ogni ulteriore autorizzazione. 

Inoltre si sollecita la Giunta  a deliberare quanto prima lo schema di regolamento denominato Piano urbano di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti”. Bozza esistente e trasmessa alla Giunta da oltre 2 anni ai fini della predisposizione delle delibera, per l'approvazione finale in  Consiglio. 

Di seguito il testo integrale: 


Al Sindaco del Comune di Mascalucia
Alla Giunta Municipale
Al Capo Area Urbanistica
Al Responsabile del SUAP
Oggetto: Diffida a procedere sulla “Realizzazione di un impianto di
Distribuzione Carburante (IDC) in via Pulei, in catasto foglio di mappa 8 part.lla 256; Mascalucia (CT).

La sottoscritta Agata Montesanto n.q. di Consigliere Comunale di Mascalucia,
Visto il prot. n. 28982 del 28.10.2015 ad oggetto: “richiesta di accesso agli atti per documenti inerenti ad autorizzazione di nuovi impianti di distribuzione di carburanti” in cui la sottoscritta ha richiesto copia di tutti gli atti inerenti le richieste pervenute a questo Ente in merito all’apertura di nuovi impianti di distribuzione di carburanti nel nostro territorio e relativi atti rilasciati dagli uffici preposti.
Visto il riscontro alla nota prot. 28982 del 28.10.2015, prot. 33241 del 04.12.15 inviato alla sottoscritta da parte dell’ufficio servizi produttivi/SUAP, con il quale mi venivano rilasciate copie delle seguenti note connesse alla problematica:
- nota prot. 26535 del 22.10.2014 del Comando di Polizia Municipale
- nota prot. 5253 del 27.02.2015 Edilizia Privata- Area Urbanistica
- nota prot. 5815 del 05.03.2015 del SUAP
- nota prot. 22419 del 24.08.2015 di XXXXXXXXXXXXXX proprietario del terreno
- nota prot. 30633 del 12.11.2015 Edilizia Privata- Area Urbanistica

Vista la nota con protocollo n. 28989 del 28.10.2015 ad oggetto: Interrogazione da discutere in Consiglio sul “ Piano  Urbano di razionalizzazione della rete carburanti” in cui la sottoscritta, oltre a richiedere  di conoscere il numero delle istanze attualmente al vaglio degli uffici competenti ,  richiedeva se il Comune intendesse dotarsi al più presto di un “Piano Carburanti”. Si chiedeva inoltre all’Amministrazione se intendesse autorizzare nuovi impianti in mancanza del sopracitato piano.

Vista la Deliberazione di Consiglio Comunale n.136 del 10.12.2015 ad oggetto: Interrogazione prot. n. 28989 del 28.10.2015 a firma del Consigliere Montesanto avente ad oggetto “Piani Urbani di Razionalizzazione della Rete Carburanti”, nella quale la sottoscritta  riceveva le risposte dell’area urbanistica prot. n. 29609 del 04.11.2015 e dell’ufficio servizi produttivi prot. n.30750 del 13.11.2015 e nel quale l’amministrazione auspicava  l’approvazione del suddetto regolamento e la sottoscritta riteneva altresì opportuno alla luce di quanto detto, che venissero riviste tutte le autorizzazioni rilasciate.

Vista la nota prot. n. 29609 del 04.11.2015 dell’Area Urbanistica
Vista la nota prot. n.30750 del 13.11.2015 dell’Ufficio Servizi Produttivi

Visto il D.D.S. 3201 U.O.B. 8 S.3 del 09.12.2015 in cui (artt.1 e 2) viene rilasciata concessione della durata di anni 18 (diciotto) per l’esercizio di un impianto di distribuzione carburanti e Metano per autotrazione, ubicato nel Comune di Mascalucia (CT) Via Pulei n.49, in catasto foglio di mappa 8 part.lla 256;

Considerato che, al fine delle attività di controllo e per la tutela del nostro territorio la sottoscritta ha interessato la Deputata Portavoce alla Regione Siciliana Gianina Ciancio a richiedere un accesso agli atti dei documenti sotto elencati

- istanza acquisita dall’assessorato in data 9.12.2013, prot. n.67589, con la quale la ditta XXXXXX s.r.l. con sede legale in S.Venerina (CT) , chiede di essere autorizzata ad installare e gestire un impianto di distribuzione carburanti e metano, sito nel comune di mascalucia (CT) Via Pulei 49 foglio di mappa n.8 part.lla 256;
- parere favorevole espresso dal comando Prov.le dei VV.F. di Catania acquisito al protocollo di quest’Assessorato al n. 9750 del 19.02.2014 e quello riconfermato successivamente con prot. 0012067 del 6.5.2014
- parere favorevole espresso dall’agenzia delle Dogane di Catania acquisito al protocollo di quest’Asssessorato al n. 27551 del 13.05.2014
- la nota prot. n. 61117 del 5.11.2014 e quella integrata successivamente con nota prot. n. 13945 del 10.3.2015, con cui il Comune di Mascalucia certifica l’insussistenza delle ipotesi ostative in ordine:
       - all’art. 6 lettera a,b, c e d , della L.R. n. 97\82
       - all’art. 20 2° comma della L.R. 97\82;
       - all’art.4 del D.M.24\05\2002;
       - all'art. 68 della L.R. 2 del 26\3\2002;
       - all'art. 12 del D.. 45 del 12\6\2003;

Considerato che la sottoscritta esprime diversi dubbi in merito alla realizzazione dell’ I.D.C. ubicato nel Comune di Mascalucia (CT) Via Pulei n.49, in catasto foglio di mappa 8 part.lla 256, sia di carattere tecnico-procedurale, sia di tutela al territorio per i sotto elencati motivi:

- il Comune di Mascalucia è sfornito di un Piano urbano di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti, lo strumento urbanistico preventivo obbligatorio  in mancanza del quale,  non sono regolamentate le indicazioni delle zone territoriali omogenee o dei siti prevedibili per la rilocalizzazione e la nuova installazione degli impianti. Con prot. 574  del 10.01.2014, il SUAP trasmetteva al Sig. Sindaco, al Segretario Generale e p.c. al Responsabile Area Servizi Produttivi lo schema di regolamento Comunale di razionalizzazione della rete di distribuzione carburanti, ai fini della predisposizione della proposta di Deliberazione di Giunta Municipale. Ma a distanza di più di 2 anni, il piano non è stato ancora approvato. Intanto però, l’iter procedurale dell’I.D.C. in oggetto è arrivato in fase di ultimazione per il rilascio del  Provvedimento Unico.

-  la nota prot. 30633 del 12.11.2015 dell’area urbanistica, evidenzia la presenza di una strada vicinale ad uso pubblico sul lato est della particella 256 del foglio catastale 8, precedentemente conteggiata impropriamente nella superficie dichiarata disponibile nell’ambito del progetto  di realizzazione dell’IDC.
La nota ritiene, che la ditta XXXXXX debba ripresentare le planimetrie aggiornate sia per quanto riguarda la superficie del lotto, sia evidenziando in progetto la stradella vicinale sul confine est che deve risultare, sia in progetto che di fatto sui luoghi, non ricompresa nella superficie netta del lotto dove deve sorgere l’IDC. Nel caso in cui ci fosse stata l’annessione materiale della stradella vicinale al lotto di intervento, la ditta proprietaria dovrà prima ripristinare lo stato dei luoghi così come da mappa catastale e poi presentare un progetto completo dal punto di vista urbanistico edilizio.  Nella nota si dichiara inoltre che le attestazioni preliminari rese, non dovrebbero essere inficiate a meno di quella relativa all’art. 12 del D.A. n.45 del 12.06.2003 e dell’art. 68 della l.r. 26.03.2002 n.2 che dovranno essere verificate dopo la presentazione di un progetto definitivo , nel quale siano dettagliatamente riportate tutte le misurazioni. La nota conclude dichiarando di non avere ancora ricevuto tramite il SUAP alcun progetto completo e definitivo.
Si aggiunge inoltre che la particella in oggetto si trova in corrispondenza di curva pericolosa in entrambi i sensi di marcia e su strada con pendenza superiore al 5-6% .
In merito all’intersezione di due strade ad uso pubblico si evidenzia che l’installazione di nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti non è consentita in prossimità di intersezioni (o triangoli di visibilità), fossi, fermate di mezzi pubblici e lungo tratti di strada in curvaa visibilità limitata ai sensi dell’art. 60 del D.P.R.  n. 495/92.


- l’intervento ricade in una zona priva di destinazione urbanistica (zona bianca) essendo venuto meno il vincolo di rispetto boschivo preesistente , per la trasformazione dell’antistante Bosco di Monte Ceraulo a Parco Urbano. Il Parco  richiede comunque maggiore attenzione circa il rischio incendi, così come risulta nel  “Regolamento per la fruizione del parco Bosco Monte Ceraulo” attualmente in vigore e che all’art.4 “la protezione degli incendi” recita: “L’area boscata di Monte Ceraulo...omissis... è quindi da sottoporre a particolari misure di attenzione all’innesco e propagazione di incendi, anche nei confronti delle abitazioni circostanti.”  In tal senso, la particella preposta ad accogliere l’I.D.C.  si trova proprio di fronte al Parco Bosco Monte Ceraulo.
Le aree adiacenti ai punti vendita dei carburanti, classificati come “impianto insalubre di seconda classe” nel Decreto del Ministero della Sanità del  5.9.1994,  possono presentare problemi non indifferenti per la salute. Come dimostrato nel 2011 da uno studio del Journal of Enviromental Management, vivere entro 100 metri dalle colonnine di benzina espone persone ed animali ad un rischio non indifferente: nei pressi dei distributori infatti esiste una pericolosa dispersione di sostanze inquinanti, un mix di gas combusti e incombusti, polveri sottili e altri composti chimici che arrivano dall’auto in attesa e dai vapori emessi dai carburanti caricati e scaricati dalle cisterne che riforniscono i benzinai, non si può escludere quindi che la realizzazione di tale impianto possa mettere a rischio la tutela ambientale del Parco Bosco Monte Ceraulo,  bene naturalistico di pregio e di valenza ambientale elevato che costituisce un valore fondamentale per la comunità mascaluciese. Proprio nel sito istituzionale del Comune di Mascalucia si trova un’importante sezione  dedicata al Parco Ceraulo in cui si legge: Il bosco, in particolare,  presenta una elevata biodiversità sia per la flora che per la fauna, come una composizione di diversità genetica, specifica (naturale o agricolo zootecnica), ecosistemica, paesaggistica e culturale, caratteristica molto importante che lo rende degno di tutela e di gestione sostenibile”.Lo stesso veniva tutelato dalla Regione Siciliana nel 1993 attraverso un Decreto Assessoriale n.5685 che emetteva “vincolo di immodificabilità temporanea” prorogato poi nel 1997.
Si vuole evidenziare anche che la localizzazione dei nuovi impianti stradali di distribuzione carburante deve essere tale da non impedire la visuale anche parziale dei beni di interesse storico, artistico, architettonico e contesti di valore ambientale; non devono inoltre costituire elemento di sovrapposizione e/o di interferenza con particolari aggregati urbani di pregio architettonico - ambientale. E’ vietata l’installazione di nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti sia pubblici sia privati nelle aree di pertinenza o limitrofe ad edifici tutelati ai sensi della Parte II del D.Lgs. 22.1.2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e nelle zone sottoposte a particolari vincoli di tutela paesaggistica, ambientale, come disposto dall’art. 1 comma 1-bis del  D.Lgs. n. 346 dell’08.09.1999.


- il Comune di Mascalucia non ha chiesto all’autorità competente regionale,  la verifica di assoggettabilità alla V.A.S. ex art. 12 del D. Lgs n. 152/2006 e s.m.i. e art. 8 D.P.R. 8 luglio 2014 n. 23, riguardante il progetto per la realizzazione dell’I.D.C. in oggetto. Ritenuto che il progetto per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti rientra nella tipologia di piani e programmi che possono avere impatti significativi sull’ambiente e pertanto devono essere assoggettati alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) come prevista dalla Direttiva Europea 2001/42/CE e, relativamente alla stazione di servizio, alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

- considerato che l’attuale proprietario del terreno in cui dovrà sorgere l’IDC sta scontando agli arresti domiciliari misure cautelari per i reati di cui è accusato, motivo per cui si chiede a codesta Amministrazione di vagliare bene l’opportunità e le conseguenze del rilascio di ogni ulteriore autorizzazione. Anche e soprattutto in considerazione del fatto che lo stesso, risulta, da visura camerale, titolare di un’impresa individuale per l’attività di distribuzione carburante con indirizzo sede via Pulei n.49, Mascalucia; indirizzo coincidente con la particella in oggetto per la quale la Ditta XXXXXX ha richiesto autorizzazione per la costruzione dell’impianto. Fermo restando che con il rilascio del  D.D.S. 3201 U.O.B. 8 S.3 del 09.12.2015, la Ditta XXXXXX ha di fatto facoltà di affidare a terzi la gestione dell’impianto (art.12 del DDS).

Per tutte le ragioni sopra esposte la sottoscritta DIFFIDA la Giunta Municipale, il Capo Area Urbanistica e il Responsabile del SUAP a rilasciare alla richiedente ditta XXXX XXXXX, il Provvedimento Unico al fine della costruzione dell’impianto, e  sollecita la Giunta Municipale a deliberare quanto prima lo schema di  regolamento denominato “Piano urbano di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti” al fine di inviare al Consiglio l’approvazione, in relazione alla quale, sarà possibile considerare i successivi rilasci di pareri ed autorizzazioni. 


La sottoscritta si riserva di presentare Esposto alla Procura della Repubblica, qualora  reputasse esistessero estremi di illiceità nella condotta delle parti coinvolte, al fine di richiedere i dovuti accertamenti.




La PortaVoce al Consiglio Comunale Agata Montesanto





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