Una Diffida
a procedere sulla realizzazione di un Impianto di Distribuzione Carburante in via Pulei, Mascalucia, è stata presentata giorno 29 Febbraio 2016 dalla Portavoce Agata Montesanto.
"Per diverso tempo ho seguito attraverso richiesta di accesso agli atti e presentando un'Interrogazione, la dinamica procedurale per l'attivazione di questo impianto ed essendo scaturite diverse perplessità, ho ritenuto opportuno coinvolgere la Portavoce all' ARS Gianina Ciancio e l'avv. Simona Suriano per richiedere opportuna documentazione pervenuta alla Regione Siciliana ai fini dell'apertura dello stabilimento in questione e presentare una Diffida rivolta alla Giunta Municipale, all'Area Urbanistica e al SUAP. Non escludo, di presentare un Esposto alla Procura della Repubblica, qualora reputassi esistessero estremi di illiceità
nella condotta delle parti coinvolte, al fine di richiedere i dovuti
accertamenti".
I punti ad essere evidenziati riguardano la procedura amministrativa e urbanistica, la Tutela all'ambiente e la "condotta" del proprietario del terreno che risulta attualmente agli arresti domiciliari per i
reati di cui è accusato, motivo per cui, si chiede anche per questo all' Amministrazione, di
vagliare bene l’opportunità e le conseguenze del rilascio di ogni ulteriore
autorizzazione.
Inoltre si sollecita la Giunta a deliberare quanto prima lo schema di regolamento denominato “Piano urbano di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti”. Bozza esistente e trasmessa alla Giunta da oltre 2 anni ai fini della predisposizione delle delibera, per l'approvazione finale in Consiglio.
Inoltre si sollecita la Giunta a deliberare quanto prima lo schema di regolamento denominato “Piano urbano di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti”. Bozza esistente e trasmessa alla Giunta da oltre 2 anni ai fini della predisposizione delle delibera, per l'approvazione finale in Consiglio.
Di seguito il testo integrale:
Al Sindaco del Comune di Mascalucia
Alla Giunta Municipale
Al Capo Area Urbanistica
Al Responsabile del SUAP
Oggetto: Diffida
a procedere sulla “Realizzazione di un impianto di
Distribuzione Carburante (IDC) in via Pulei, in catasto foglio di mappa 8 part.lla 256; Mascalucia (CT).
Distribuzione Carburante (IDC) in via Pulei, in catasto foglio di mappa 8 part.lla 256; Mascalucia (CT).
La sottoscritta Agata
Montesanto n.q. di Consigliere Comunale di Mascalucia,
Visto il prot. n.
28982 del 28.10.2015 ad oggetto: “richiesta di accesso agli atti per documenti
inerenti ad autorizzazione di nuovi impianti di distribuzione di carburanti” in
cui la sottoscritta ha richiesto copia di tutti gli atti inerenti le richieste
pervenute a questo Ente in merito all’apertura di nuovi impianti di
distribuzione di carburanti nel nostro territorio e relativi atti rilasciati
dagli uffici preposti.
Visto il
riscontro alla nota prot. 28982 del 28.10.2015, prot. 33241 del 04.12.15
inviato alla sottoscritta da parte dell’ufficio servizi produttivi/SUAP, con il
quale mi venivano rilasciate copie delle seguenti note connesse alla
problematica:
- nota prot. 26535
del 22.10.2014 del Comando di Polizia Municipale
- nota prot. 5253
del 27.02.2015 Edilizia Privata- Area Urbanistica
- nota prot. 5815
del 05.03.2015 del SUAP
- nota prot. 22419
del 24.08.2015 di XXXXXXXXXXXXXX proprietario del terreno
- nota prot. 30633
del 12.11.2015 Edilizia Privata- Area Urbanistica
Vista la nota con
protocollo n. 28989 del 28.10.2015 ad oggetto: Interrogazione da discutere in Consiglio sul “ Piano Urbano di razionalizzazione della rete
carburanti” in cui la sottoscritta, oltre a richiedere di conoscere il numero delle istanze
attualmente al vaglio degli uffici competenti , richiedeva se il Comune intendesse dotarsi al
più presto di un “Piano Carburanti”. Si chiedeva inoltre all’Amministrazione se
intendesse autorizzare nuovi impianti in mancanza del sopracitato piano.
Vista la
Deliberazione di Consiglio Comunale n.136 del 10.12.2015 ad oggetto:
Interrogazione prot. n. 28989 del 28.10.2015 a firma del Consigliere Montesanto
avente ad oggetto “Piani Urbani di Razionalizzazione della Rete Carburanti”,
nella quale la sottoscritta riceveva le
risposte dell’area urbanistica prot. n. 29609 del 04.11.2015 e dell’ufficio
servizi produttivi prot. n.30750 del 13.11.2015 e nel quale l’amministrazione auspicava l’approvazione del suddetto regolamento e la sottoscritta riteneva altresì opportuno
alla luce di quanto detto, che venissero riviste tutte le autorizzazioni
rilasciate.
Vista la nota
prot. n. 29609 del 04.11.2015 dell’Area Urbanistica
Vista la nota
prot. n.30750 del 13.11.2015 dell’Ufficio Servizi Produttivi
Visto il D.D.S. 3201 U.O.B. 8 S.3 del
09.12.2015 in cui (artt.1 e 2) viene rilasciata concessione
della durata di anni 18 (diciotto) per l’esercizio di un impianto di distribuzione
carburanti e Metano per autotrazione, ubicato nel Comune di Mascalucia (CT) Via
Pulei n.49, in catasto foglio di mappa 8 part.lla 256;
Considerato che, al fine delle attività di controllo e
per la tutela del nostro territorio la sottoscritta ha interessato la Deputata
Portavoce alla Regione Siciliana Gianina Ciancio a richiedere un accesso agli
atti dei documenti sotto elencati:
- istanza acquisita dall’assessorato in data 9.12.2013,
prot. n.67589, con la quale la ditta XXXXXX s.r.l. con sede legale in
S.Venerina (CT) , chiede di essere autorizzata ad installare e gestire un
impianto di distribuzione carburanti e metano, sito nel comune di mascalucia
(CT) Via Pulei 49 foglio di mappa n.8 part.lla 256;
- parere favorevole espresso dal comando Prov.le dei VV.F.
di Catania acquisito al protocollo di quest’Assessorato al n. 9750 del
19.02.2014 e quello riconfermato successivamente con prot. 0012067 del 6.5.2014
- parere favorevole espresso dall’agenzia delle Dogane di
Catania acquisito al protocollo di quest’Asssessorato al n. 27551 del 13.05.2014
- la nota prot. n. 61117 del 5.11.2014 e quella integrata
successivamente con nota prot. n. 13945 del 10.3.2015, con cui il Comune di
Mascalucia certifica l’insussistenza delle ipotesi ostative in ordine:
- all’art. 6
lettera a,b, c e d , della L.R. n. 97\82
- all’art. 20
2° comma della L.R. 97\82;
- all’art.4 del
D.M.24\05\2002;
- all'art. 68
della L.R. 2 del 26\3\2002;
- all'art. 12 del
D.. 45 del 12\6\2003;
Considerato che la sottoscritta esprime diversi dubbi in merito alla realizzazione dell’ I.D.C. ubicato nel Comune di Mascalucia
(CT) Via Pulei n.49, in catasto foglio di mappa 8 part.lla 256, sia di carattere tecnico-procedurale, sia
di tutela al territorio per i sotto elencati motivi:
- il Comune di Mascalucia è sfornito di un Piano urbano di
razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti,
lo strumento urbanistico preventivo obbligatorio in mancanza del quale, non sono regolamentate le indicazioni delle zone
territoriali omogenee o dei siti prevedibili per la rilocalizzazione e la nuova
installazione degli impianti. Con prot.
574 del 10.01.2014, il SUAP trasmetteva al Sig. Sindaco, al Segretario
Generale e p.c. al Responsabile Area Servizi Produttivi lo schema di
regolamento Comunale di razionalizzazione della rete di distribuzione
carburanti, ai fini della predisposizione della proposta di Deliberazione di
Giunta Municipale. Ma a distanza di più
di 2 anni, il piano non è stato ancora approvato. Intanto però, l’iter
procedurale dell’I.D.C. in oggetto è arrivato in fase di ultimazione per il
rilascio del Provvedimento Unico.
- la nota
prot. 30633 del 12.11.2015 dell’area urbanistica, evidenzia la presenza di una strada vicinale ad uso pubblico sul lato est
della particella 256 del foglio catastale 8, precedentemente conteggiata
impropriamente nella superficie dichiarata disponibile nell’ambito del progetto di realizzazione dell’IDC.
La nota ritiene, che la
ditta XXXXXX debba ripresentare le
planimetrie aggiornate sia per quanto riguarda la superficie del lotto, sia
evidenziando in progetto la stradella vicinale sul confine est che deve
risultare, sia in progetto che di fatto sui luoghi, non ricompresa nella superficie netta del lotto dove deve sorgere l’IDC.
Nel caso in cui ci fosse stata l’annessione materiale della stradella vicinale
al lotto di intervento, la ditta proprietaria dovrà prima ripristinare lo stato dei luoghi così come da mappa
catastale e poi presentare un progetto completo dal punto di vista urbanistico
edilizio. Nella nota si dichiara
inoltre che le attestazioni preliminari rese, non dovrebbero essere inficiate a meno di quella relativa all’art. 12 del
D.A. n.45 del 12.06.2003 e dell’art. 68 della l.r. 26.03.2002 n.2 che dovranno essere verificate dopo la presentazione
di un progetto definitivo , nel quale siano dettagliatamente riportate tutte le
misurazioni. La nota conclude dichiarando di non avere ancora ricevuto tramite
il SUAP alcun progetto completo e definitivo.
Si aggiunge inoltre che la particella in oggetto si trova in
corrispondenza di curva pericolosa in entrambi i sensi di marcia e su strada
con pendenza superiore al 5-6% .
In merito all’intersezione di due strade ad uso pubblico si
evidenzia che l’installazione di nuovi impianti
stradali di distribuzione carburanti non è consentita in prossimità di intersezioni (o
triangoli di visibilità), fossi,
fermate di mezzi pubblici e lungo tratti di strada in curva o a visibilità
limitata ai sensi dell’art. 60 del D.P.R. n. 495/92.
- l’intervento ricade in una zona priva di destinazione urbanistica (zona
bianca) essendo venuto meno il vincolo di rispetto boschivo preesistente ,
per la trasformazione dell’antistante Bosco di Monte Ceraulo a Parco Urbano. Il Parco richiede comunque maggiore attenzione circa il
rischio incendi, così come risulta nel
“Regolamento per la fruizione del parco Bosco Monte Ceraulo” attualmente in vigore e che all’art.4
“la protezione degli incendi” recita: “L’area boscata di Monte
Ceraulo...omissis... è quindi da sottoporre a particolari misure di attenzione
all’innesco e propagazione di incendi, anche nei confronti delle abitazioni
circostanti.” In tal senso, la particella preposta ad
accogliere l’I.D.C. si trova proprio di
fronte al Parco Bosco Monte Ceraulo.
Le aree adiacenti ai punti vendita dei carburanti,
classificati come “impianto insalubre di seconda classe” nel Decreto del
Ministero della Sanità del 5.9.1994, possono
presentare problemi non indifferenti per la salute. Come dimostrato nel
2011 da uno studio del Journal of Enviromental Management, vivere entro 100 metri dalle colonnine di benzina espone persone ed
animali ad un rischio non indifferente: nei pressi dei distributori
infatti esiste una pericolosa dispersione di sostanze inquinanti, un mix di gas
combusti e incombusti, polveri sottili e altri composti chimici che arrivano
dall’auto in attesa e dai vapori emessi dai carburanti caricati e scaricati
dalle cisterne che riforniscono i benzinai, non si può escludere quindi che la realizzazione di tale impianto possa mettere a rischio la tutela
ambientale del Parco Bosco Monte Ceraulo, bene
naturalistico di pregio e di valenza ambientale elevato che costituisce un
valore fondamentale per la comunità mascaluciese. Proprio nel sito istituzionale del Comune di
Mascalucia si trova un’importante sezione
dedicata al Parco Ceraulo in cui si legge: “Il bosco, in
particolare, presenta una elevata biodiversità sia per la flora che per
la fauna, come una composizione di diversità genetica, specifica (naturale o
agricolo zootecnica), ecosistemica, paesaggistica e culturale, caratteristica
molto importante che lo rende degno di tutela e di gestione sostenibile”.Lo stesso veniva tutelato dalla Regione
Siciliana nel 1993 attraverso un Decreto Assessoriale n.5685 che emetteva
“vincolo di immodificabilità temporanea” prorogato poi nel 1997.
Si vuole evidenziare anche che la localizzazione dei
nuovi impianti stradali di distribuzione carburante deve essere tale da non impedire la visuale anche
parziale dei beni di interesse storico, artistico, architettonico e contesti
di valore ambientale; non devono inoltre costituire elemento di
sovrapposizione e/o di interferenza con particolari aggregati urbani di pregio
architettonico - ambientale. E’ vietata l’installazione di nuovi impianti
stradali di distribuzione carburanti sia pubblici sia privati nelle aree di
pertinenza o limitrofe ad edifici tutelati ai sensi della Parte II del D.Lgs. 22.1.2004, n.
42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e nelle zone sottoposte a particolari
vincoli di tutela paesaggistica, ambientale, come disposto dall’art. 1 comma
1-bis del D.Lgs. n. 346
dell’08.09.1999.
- il Comune di Mascalucia
non ha chiesto all’autorità competente regionale, la verifica di assoggettabilità alla V.A.S.
ex art. 12 del D. Lgs n. 152/2006 e s.m.i. e art. 8 D.P.R. 8 luglio 2014 n. 23,
riguardante il progetto per la realizzazione dell’I.D.C. in oggetto. Ritenuto
che il progetto per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti
rientra nella tipologia di piani e programmi che possono avere impatti
significativi sull’ambiente e pertanto devono essere assoggettati alla
procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) come prevista dalla Direttiva Europea 2001/42/CE e,
relativamente alla stazione di servizio, alla Valutazione di Impatto Ambientale
(VIA).
-
considerato che l’attuale proprietario del terreno in cui dovrà sorgere l’IDC
sta scontando agli arresti domiciliari misure cautelari per i reati di cui è
accusato, motivo per cui si chiede a codesta Amministrazione di vagliare bene
l’opportunità e le conseguenze del rilascio di ogni ulteriore autorizzazione.
Anche e soprattutto in considerazione del fatto che lo stesso, risulta, da
visura camerale, titolare di un’impresa individuale per l’attività di
distribuzione carburante con indirizzo sede via Pulei n.49, Mascalucia;
indirizzo coincidente con la particella in oggetto per la quale la Ditta XXXXXX ha richiesto autorizzazione per la costruzione dell’impianto.
Fermo restando che con il rilascio del D.D.S.
3201 U.O.B. 8 S.3 del 09.12.2015, la Ditta XXXXXX ha di fatto facoltà di affidare a terzi la
gestione dell’impianto (art.12 del DDS).
Per tutte le ragioni sopra esposte la sottoscritta DIFFIDA la Giunta Municipale, il Capo Area Urbanistica e il
Responsabile del SUAP a rilasciare alla richiedente ditta XXXX XXXXX, il Provvedimento Unico al fine della
costruzione dell’impianto, e sollecita la Giunta Municipale a deliberare
quanto prima lo schema di regolamento denominato
“Piano urbano di
razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei
carburanti” al fine di inviare al Consiglio l’approvazione, in relazione alla
quale, sarà possibile considerare i successivi rilasci di pareri ed
autorizzazioni.
La sottoscritta si riserva di presentare Esposto alla Procura della
Repubblica, qualora reputasse
esistessero estremi di illiceità nella condotta delle parti coinvolte, al fine
di richiedere i dovuti accertamenti.
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