martedì 3 gennaio 2017

RISPETTIAMO LA DEMOCRAZIA, NESSUN INCARICO DIRETTO.


“Soddisfacente Risposta” è l’analisi del Sindaco Leonardi sulla Democrazia Partecipata del 2016.
Analisi assolutamente non condivisa dal M5S di Mascalucia. 
Se per il Sindaco la partecipazione del 1,6% degli aventi diritto è un successo... forse lo ha paragonato ai mirabolanti risultati economici   dell' ex Premier, tutti con percentuali sotto l'unità?


Solo 350 cittadini su circa 22 mila aventi diritto sono andati al voto...la metà dell’anno scorso, quando votarono circa 650 persone. 


Eppure, secondo l’amministrazione, quest’anno attraverso un video e un articolo sul quotidiano locale, le persone sono state raggiunte. 

Allora se il cittadino sapeva ma non è andato a votare, quello di quest’ anno è un doppio fallimento. 

Perchè in tre anni ancora l’Amministrazione governante non ha capito come coinvolgere la cittadinanza nel processo partecipativo di cui il momento del voto è l’ultimo passaggio, l’ultima fase di una identificazione che va ben al di là dell’espressione del voto. Identificazione con il proprio territorio, e i bisogni della comunità. Sapere di essere parte attiva e decisionale per il proprio paese. Tutte parole che fino ad ora sono stati SOLO SLOGAN svuotati del loro significato. E la prova ne è proprio la scarsa partecipazione. 


Democrazia partecipata significa fare partecipare i cittadini alle iniziative sociali che Essi ritengono più cogenti. Significa fare in modo di coinvolgere la cittadinanza alla vita politica e sociale del proprio territorio. Al contrario si dà maggiore importanza al voto per la scelta del progetto vincente.
Cosa che deve fare molto riflettere.

Come ribadito da alcuni presentatori di progetti, all'interno della sala consiliare, la somma da destinare ai cittadini per i Loro progetti, oltre ad essere imposta da una norma regionale,  dovrebbe essere stornata e messa a disposizione a priori da chi Amministra in modo Democratico e Partecipativo.



Restiamo anche sconcertati dalla pubblicazione su alcuni profili in rete di Consiglieri Comunali di maggioranza, che a qualche ORA di distanza dalla chiusura del voto (che è avvenuta alle ore 13 di lunedì 19 dicembre) comunicavano già il progetto vincitore. 

Solo DUE GIORNI DOPO, il Comune di Mascalucia pubblicava i risultati. 

Prendiamo le distanze da chi ha confuso la democrazia partecipata con una competizione propagandistica che utilizza corsie preferenziali che anticipano le comunicazioni ufficiali di un Ente Pubblico che loro stessi rappresentano e dovrebbero rispettare.



SIA CHIARO, noi non siamo contrari al doposcuola gratuito, che insieme ai 17 progetti presentati (di cui 11 presentati da attivisti del M5S locale) è espressione di uno dei tanti servizi e iniziative utili e migliorativi per la cittadinanza MA ATTENZIONE:



La somma stanziata per la Democrazia partecipata appartiene al Bilancio Comunale di Mascalucia e dal Comune va gestito. E va gestito nelle forme democratiche e trasparenti, attraverso manifestazioni di interesse o gare d’appalto, a maggior ragione se, anche se con poca partecipazione, sono una scelta della cittadinanza.

Per questo motivo siamo contrari a qualsiasi forma di affidamento diretto, sia da parte del Comune che delle scuole del territorio. 



In tal senso a garanzia dei cittadini che hanno partecipato con il loro voto, e a garanzia di tutte le associazioni ed enti territoriali competenti, che vorranno proporre il servizio di doposcuola, chiediamo all’amministrazione di non “lavarsene le mani” destinando le somme alle scuole, ma bensì procedere attraverso strumenti partecipativi di maggior inclusione possibile.



La Portavoce al Consiglio Comunale di Mascalucia Agata Montesanto
Il Meetup Amici di Beppe Grillo Mascalucia

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