martedì 12 maggio 2015

#MARCIA5STELLE


Il giorno 9 maggio 2015 si è tenuta in Umbria la marcia a sostegno del Reddito di Cittadinanza del Movimento Cinque Stelle, con partenza da Perugia ed arrivo ad Assisi, con una distanza da coprire di 25 km per la durata di 5-6 ore ad una velocità media di 5 km/h.

Qualcuno penserà, che per i luoghi simbolo della storia religiosa del medioevo italiano, che vide tra i più famosi Santi quali, San Francesco e Santa Rita, che tale marcia fosse di carattere religioso o che fosse un pellegrinaggio.
In effetti il M5S nato il 4 ottobre del 2009, giorno di San Francesco Patrone d'Italia, ha voluto che la marcia per il Reddito di Cittadinanza si tenesse in quella terra simbolo di povertà e fratellanza.

Il Reddito di Cittadinanza, si basa sulle fondamentali prerogative della solidarietà e fratellanza, in pratica della comunità, dove ognuno aiuta l’altro. Infatti il motto che meglio lo caratterizza è “nessuno deve rimanere indietro”, cosa ormai divenuta anacronistica dove ognuno pensa principalmente per se e dove il motto è ”si salvi chi può”!

Per chi fosse disinteressato alla politica, strumento essenziale per amministrare la nostra vita dal momento della nascita sino alla nostra morte, spiegheremo in breve cos’è il Reddito di Cittadinanza. E' una somma di 780 euro destinata ad ogni Cittadino, che non ha o che ha perso il lavoro e dopo esser stato convocato dai centri per l’impiego per tre volte ed ha rifiutato il lavoro a lui assegnato, perderà tale somma.

Chiamato in tutta Europa in tanti modi e con somme che variano dai 400 ai 1400 euro e con regole differenti, questa forma di dignità sociale e di civiltà non esiste in: Ungheria, Grecia ed Italia. Perché??? 

Come in qualsiasi famiglia, il tenore e lo stile di vita è dovuto alla gestione dei soldi e la nostra nazione non è da meno, una grande famiglia che fa gli interessi dei cittadini……. per ultimo!

Il popolo italiano è scettico sull'argomento o perlomeno così gli hanno fatto credere, dicendo che è  impossibile d’attuare per il periodo di crisi in cui viviamo e come
gli han fatto credere che fossero importanti altre cose peraltro mai compiute, come ad esempio un milione di posti di lavoro, il ponte sullo Stretto di Messina, la TAV, gli F35 e via discorrendo... ma  importanti per chi? 
Per i soliti noti, che devono dar conto alle lobbies e alle grandi banche, il M5S invece deve dar conto solo ai cittadini e che ci crediate o no i 17 miliardi necessari per il Reddito di Cittadinanza, sono coperture certificate dalla Ragioneria dello Stato, non chiacchiere o contratti firmati nei salotti televisivi.

Il Reddito di Cittadinanza è una manovra economica, che libera i cittadini dalle catene dei politici approfittatori e corrotti, che pur di stare al potere venderebbero sua madre per 30 danari.

Il M5S di Mascalucia ha testimoniato con la sua presenza, la vicinanza a quei 10 milioni di italiani che vivono sotto la soglia di povertà, partecipando insieme ad altri attivisti siciliani proveniente da ogni provincia, un viaggio che per  posizione geografica della nostra isola, ci ha portati a fare 2000 km in autobus, 25 km a piedi in circa 36 ore.
Una tempesta di emozioni ci ha attraversato sin dai primi momenti dell’organizzazione, che ci ha visti aggregati con il mitico gruppo di Favara, promotore del viaggio, che si è reso disponibile ad accentrare le richieste da tutta la Sicilia e pur di non lasciare nessuno indietro si è spinto oltre misura con gesti di generosità propri della marcia.
Partiti dal casello di San Gregorio di Catania alle 22:00 del 08.05.2015 e arrivati a Perugia l’indomani alle 12.30, con un viaggio che lasciava presagire l'atmosfera della gita scolastica che tra risate, canzoni e schitarrate, si è trasformata all’arrivo ben presto in consapevolezza.

Con un ombrello azzurro e la scritta gialla “La SICILIA C’E’”, Mascalucia è stata presente!
Mossi da una fonte d’energia all’inizio difficile da spiegare, ma che man mano addentrandosi al corteo sembrava delinearsi.
Il corteo, a similitudine di una fisarmonica si compattava e si allungava ai punti di ristoro, molti dei quali creati spontaneamente dalla generosità degli Umbri, suonava lo spirito della marcia degli oltre 50.000 partecipanti, i quali donavano inconsapevolmente le proprie energie verso chi è meno fortunato di noi. Appunto lo spirito della comunità, dell’altruismo oramai perduto, in sintesi la marcia è stata una unione di anime, diversa da qualsiasi altra manifestazione che sia stata fatta, dove eravamo lì come elemento trainante attivo, e non passivo come ascoltare voci da un palco. Una interazione di azioni e di sguardi con chi era dentro la marcia e con gli abitanti affacciati al balcone increduli di questo serpentone di gente onesta e vogliosa di cambiare uno stato di cose incancrenite nella nostra società in modo del tutto pacifico, cosa rara in questo periodo.




Una marcia di gente che con mille gesti ha fatto capire, tra un sorriso, un sorso d’acqua offerto, un generoso saluto che governeranno ciò che già possiedono per diritto, perché ai miti di cuore sarà affidata la terra.

Possiamo dire che l’esperienza della #marcia5Stelle lascia traccia nella mente e …..per qualche giorno nel corpo!

Per approfodire leggi QUI il Disegno di Legge

P.S. Le emozioni esposte sin qui sono pensieri fusi l'un l'altro tra i marciatori.

In alto i cuori

M5S Mascalucia

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