mercoledì 13 maggio 2015

Non capitozzate i nostri alberi!

Una morte lenta e silenziosa è quella inflitta a moltissimi dei nostri alberi.  Il nostro Verde Pubblico. Capitozzati, privati totalmente della loro chioma. Dimenticati e maltrattati, non ti accorgi più della loro esistenza... sono invece importantissimi per l’ecologia urbana e globale. Bisogna ASSICURARE la sopravvivenza degli alberi e la nostra stessa incolumità. 
La capitozzatura è una pratica perversa che a Mascalucia ha assunto una diffusione allarmante e che si conferma essere la principale minaccia per gli alberi delle città.  Non ci stiamo!
Esigiamo più attenzione e cura per i nostri alberi.

Esistono le alternative a questa pratica. E’ possibile ridurre la chioma di un albero senza distruggere l’armonia e soprattutto senza grossi tagli.

Perchè la Capitozzatura è dannosa per gli alberi

1) Alberi capitozzati o drasticamente potati non riescono a rimarginare totalmente le proprie ferite. Gli esemplari a lungo andare possono deperire, colpiti da seccume, stress vegetativo, collasso e ad attacchi patogeni, come malattie e carie del legno.

2) Gli alberi capitozzati vanno incontro a stress da irraggiamento perchè sprovvisti totalmente delle ramificazioni che sono importanti per proteggere il tronco e le radici dai raggi del sole. Queste "scottature" dei tessuti della pianta possono portare col tempo alla nascita di cancri e distaccamento della corteccia dal tronco oltre alla morte stessa della branca interessata o di parte dell'albero.

3) L'eliminazione di tutte le ramificazioni di un albero impedisce anche agli uccelli di creare dei nidi o a mammiferi di trovarvi dimora. L'albero in pratica viene a perdere anche la sua funzione fondamentale di "ecosistema".

4) Non è assolutamente vero che le potature drastiche rafforzano la pianta. la produzione dei numerosi rami in seguito ai drastici interventi di potatura sono il risultato estremo del dispendio energetico delle riserve della pianta, messe subito a disposizione per correre ai ripari su tre froti fondamentali: carenze nutrizionali per la mancanza di fogliame, la necessità di un immediato schermo solare (col tempo la pianta morirebbe sotto i raggi del sole senza ramificazione) oltre al riequilibrio con le radici (che sono il cervello della pianta). I nuovi germogli esploderanno in una crescita
vigorosa ma saranno molto sottili e delicati, non potranno svilupparsi tutti seccando o rompendosi al primo vento o alla prima pioggia violenta. I rimanenti nuovi rami emessi dalla pianta per reazione al taglio, inoltre, nn sono comunque destinati a durare molto perchè verranno tagliati nella seguente potatura oaltrimenti lasciando la chioma con un portamento assolutamente innaturale e potenzialmente pericoloso alla stabilità futura dell'albero.

5) La capitozzatura o il taglio drastico della chioma degli alberi viene eseguita spesso anche per ragioni di sicurezza urbana o per ridimensionare gli esemplari troppo ingombranti. In realtà, si ha l'effetto contrario perchè l'albero crescerà a dismisura e male, con una chioma totalmente disordinata e intricata, che può essere sottoposta all'effetto vela di forti venti con pericolo di schianti al suolo. In pratica, vengono creati dei "mostri" pericolosi e brutti da vedere che devono essere contenuti ogni anno con nuovi interventi di potatura drastica.

REGOLE DA RISPETTARE NELLA POTATURA DEGLI ALBERI

1) Le potature degli alberi vanno eseguite con criterio, sotto la direzione di agronomi, forestali e botanici bravi e appassionati che abbiano assunto le giuste competenze in merito. Non si può far potare gli alberi a personale privo di ogni minima esperienza e che provoca danni irreparabili.

2) La potatura deve migliorare la qualità dell'albero, pertanto si interviene eliminando solo i rami pericolosi o instabili, secchi o malati, che potrebbero cadere al suolo, diradando i rami troppo fitti e troppo vicini o quelli che sono fuori posto, rispettando al massimo la forma della pianta senza alcuno stravolgimento delle ramificazioni principali e di quelle in ottimo stato di salute.

3) La potatura è prima di tutto un progetto da studiare attraverso l'attenta osservazione dell'albero. Bisogna conoscere perfettamente l'esemplare, saper capire le sue necessità e saper intervenire quando è il momento giusto.

4) Gli alberi si potano nel periodo di riposo vegetativo in modo da non creare stress nutrizionali alla pianta. Potare in Primavera o in Estate provoca l'eliminazione di rami e foglie in piena vita quindi si diminuisce la fotosintesi clorofilliana e la pianta può subire traumi pericolosi. Gli unici interventi da fare in Primavera e Estate sono dedicata alla eliminazione di rami secchi e malati o per ridare pulizia e bellezza agli esemplari.

5) Alberi capitozzati o drasticamente potati non riescono a rimarginare totalmente le loro ferite. Gli esemplari, a lungo andare, possono deperire, colpiti da seccume, stress vegetativo, collasso ed attacchi patogeni, come malattie e carie del legno.

Il verde pubblico ha un costo di 250 mila euro annui. Gestito per la maggior parte dalla Mosema s.p.a.

Non servono molte parole ma vogliamo che siate voi a giudicare il trattamento riservato a questi alberi.

Guardate:




L'albero potato si riprenderà ed avrà salute ed un aspetto più armonioso, l'altro? 





Vogliamo anche dedicare una riflessione in merito ai pini troncati qualche mese fa nei pressi della Delegazione Comunale di Massannunziata. Noi non crediamo che in questo modo si siano risolti i presunti motivi che hanno indotto a questo tipo di "soluzione".

...infine  ricordiamo insieme a Voi questo bellissimo esemplare di albero comunale (bene di tutti, bene pubblico) troncato improvvisamente senza nessuna autorizzazione. Per il quale fu portata avanti una Interrogazione che non ebbe risposta ma soprattutto Giustizia. 

Agata Montesanto PortaVoce al Consiglio Comunale di Mascalucia
M5S Mascalucia

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