giovedì 19 novembre 2015

INDUMENTI USATI una risorsa per i Cittadini, NON per i PRIVATI!



La nostra posizione è chiara. La raccolta degli indumenti usati non deve più avvenire attraverso accordi con cooperative private, ma gestite dal Comune come gli altri materiali recuperabili.

In tal senso pubblichiamo l' INTERVENTO della nostra Portavoce al Consiglio Comunale di giorno 12 Novembre 2015, dal minuto 27:35:

"Volevo porre all'Attenzione del Consiglio Comunale, un dato di fatto, che magari potrebbe essere interessante, a livello di orientamento politico, e mi aspetto che venga colto favorevolmente dall'Amministrazione. Mi sto riferendo ai già discussi diverse volte, cassoni gialli che contengono gli indumenti usati, perchè ne sto parlando? Perchè ultimamente, vedo che alcuni di questi cassoni stanno raccogliendo attorno a se, diversi tipi di materiali che nulla hanno a che fare con gli abiti usati. In particolar modo, il cassone vicino alla scuola Leonardo da Vinci, è veramente circondato da diversi materiali, anche di
scarto edilizio, e altri materiali misti, che sono lì da molto tempo. La stessa situazione si è ravvisata anche in diversi altri punti   dove  sono stati collocati questi cassoni che raccolgono indumenti. Ora, fermo restando che ovviamente è importante sapere CHI dovrebbe controllare, le modalità, se c'è un ente preposto, la cooperativa, per esempio convenzionata con il Comune (senza Bando di Gara)  , posta a controllare che venga utilizzato bene il cassone e che nessuno possa conferire all'interno o all'esterno altri materiali, il motivo del mio intervento è anche un'altro.

La Giunta Comunale ha deliberato il 28 settembre (delibera 114/2015) il riconoscimento di


riduzione sulla TARI agli utenti che vanno al C.C.R. (Centro di raccolta Comunale di via Santa Margherita) a conferire diversi materiali, e tra questi materiali ci sono anche gli abiti usati.  Il Comune però è convenzionato con questa cooperativa che raccoglierà a titolo gratuito questi indumenti, fino al 31 dicembre 2015, ORA, visto che è intenzione dell'Amministrazione, fare lo sgravio anche per gli abiti usati, che tra l'altro sono una tipologia di rifiuto che ha un suo business, un suo valore economico,  per capirci al pari del FERRO ( 104 euro a tonnellata), io penso che sia più giusto, più corretto e più utile, che QUESTO TIPO DI CONVENZIONI NON PROSEGUANO, PERCHE'  (vista anche la deliberazione di Giunta) QUESTO PROFITTO, PIUTTOSTO CHE darlo AD UNA COOPERATIVA PRIVATA, RIENTRI DENTRO LE CASSE COMUNALI, e possa fare parte degli altri materiali che faranno si che da una parte si otterrà lo sgravio per i cittadini e dall'altra una riduzione del costo dei rifiuti".

Ribadiamo quindi che il Comune di Mascalucia si attivi affinchè i Cittadini possano conferire gli abiti usati nel C.C.R. e gli venga riconosciuto lo sgravio anche per questa tipologia di rifiuto. 

Dai dati ricevuti sulla R.D. del 2015 risulta infatti che in soli 5 mesi su 12, da maggio a settembre 2015, le tonnellate di indumenti usati raccolti dalla cooperativa sono quasi 24 tonnellate. Da un semplice calcolo risulta che in media in un anno, con una giusta comunicazione (di cui l'Amministrazione ha riferito più volte di avere un piano),  si potrebbe arrivare a circa 56 tonnellate l'anno. Perchè lasciare che questi proventi vadano a beneficio di cooperative private? 
   
























Le foto sono state scattate in data 17 novembre 2015 e fanno riferimento ai cassoni in zona via Alcide De Gasperi, campo sportivo e scuola Leonardo Da Vinci, nel giorno seguente abbiamo notato un peggioramento dello stato di abbandono.  



La Portavoce al Consiglio Comunale di Mascalucia Agata Montesanto
Il Meetup Amici di Beppe Grillo Mascalucia

1 commento:

  1. Il risultato è che adesso la raccolta degli indumenti usati non la fa più nessuno.
    Sono stato al centro di raccolta e gli indumenti non li prendono.
    Grazie per averci tolto un servizio che bene o male funzionava.

    RispondiElimina