martedì 6 ottobre 2015

Via Petrella IGNORATA

La storia che vogliamo raccontarVi dura da circa 13 anni.


Percorriamo la Via Monte Cicirello fino ad avvicinarci al confine con San Pietro Clarenza ed entriamo in  via Petrella, che è una strada comunale ma non sembra affatto tale. E' una strada di poco più di 200 metri, totalmente sterrata e in alcuni     tratti al limite della  transitabilità da parte dei veicoli dei cittadini residenti. 

I residenti ci raccontano le vicissitudini vissute in questi anni e lo sconforto nel pensare che probabilmente dovranno andare via, malgrado abbiano investito sulla loro casa, perchè via Petrella non è ancora asfaltata e illuminata. 

L'assurdità di questa storia è che nonostante innumerevoli istanze  inviate al Comune, in più di 10 anni di avvicendamento delle varie amministrazioni comunali, le loro richieste sono state totalmente IGNORATE.  Noi ne abbiamo visionate alcune riferite agli anni 2006, 2009 e 2013 che potete vedere qui di seguito: 




Vogliamo denunciare questa situazione perchè ci sembra inconcepibile e vergognoso che le passate amministrazioni non abbiano raccolto le richieste di questi Cittadini in tutti questi anni e ci preme sapere se l'attuale
amministrazione è a conoscenza di questi fatti e come intende agire.


Per questo motivo presenteremo una Interrogazione dove chiederemo di conoscere tutte le procedure attivate che sono state messe in atto e i motivi per le quali non sono state soddisfatte le legittime richieste  ignorate. 


L’art. 14 comma 1 del Codice della strada dispone che :
« Gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono:

a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi;
b) al controllo tecnico dell'efficienza delle strade e relative pertinenze;
c) alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta.»






Approfondendo troviamo diverse sentenze della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE dove in casi analoghi: 

 Il sindaco e il responsabile dell'ufficio tecnico del comune assumono la posizione di garanzia, sulla base di una generale norma di diligenza che impone agli organi 

dell'amministrazione comunale, rappresentativi o tecnici che siano, di vigilare, nell'ambito delle rispettive competenze, per evitare ai cittadini situazioni di pericolo derivanti dalla non adeguata manutenzione e dal non adeguato controllo dello stato delle strade comunali". 

Come anche l'art. 2051 del Codice Civile che recita che: 

"Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia (1), salvo che provi il caso fortuito[121812562052(2)".

Note

(1) Custode è colui che ha il potere di vigilanza e di controllo sulla cosa, e tale potere può essere di diritto ma anche solo di fatto. L'ipotesi contemplata dalla norma sussiste quando la cosa produca da sola un danno. Diverso è il caso in cui il danno deriva dall'opera dall'uomo: in tale frangente si applica la generale previsione di cui all'art. 2043 c.c..
(2) La giurisprudenza, così come nel caso del danno prodotto dall'incapace (2047 c.c.) ed in quello di responsabilità di genitori, tutori e precettori (2048 c.c.), è piuttosto severa nell'individuazione della prova liberatoria.

A questo punto, ci rifiutiamo di credere che i Cittadini gentili e rispettosi delle Istituzioni che avrebbero potuto sporgere denuncia a ragione dei fatti, debbano avere come risposta il silenzio. In questo senso, da un'amministrazione attenta, ci aspettiamo  una solerte e celere risposta e immediata azione migliorativa della porzione di territorio in questione.  

Il Portavoce al Consiglio Comunale Agata Montesanto
M5S Mascalucia

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