domenica 4 ottobre 2015

I.A.V.C. a TUTELA dell' AMBIENTE: Il territorio non può aspettare!

Abbiamo già parlato degli Ispettori Ambientali Volontari Comunali di Mascalucia, il primo  Luglio 2015, quando la nostra Portavoce attraverso l’iniziata “Un giorno con gli Ispettori Ambientali” ha seguito insieme a loro le attività che svolgono nel nostro territorio.  
Il Corpo di Guardie Ecologiche  è stato istituito  ad ottobre 2011 contestualmente al graduale inserimento del porta a  porta e all’eliminazione dei cassonetti della raccolta differenziata e indifferenziata su tutto il nostro territorio . Le finalità sono la tutela ambientale, la prevenzione, vigilanza e controllo del corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti.

In questi anni abbiamo assistito a diversi incrementi e diminuzioni della percentuale della raccolta differenziata con picchi fino al 45% ma purtroppo anche con riduzioni repentine. 
Adesso siamo tornati a circa il 25%...

I “colpevoli” di questo “disastro” non sono solo gli impianti chiusi. Difatti da 10
mesi la Sicula Trasporti s.r.l. non accetta più il conferimento della parte umida e il nostro Comune (come molti altri) è OBBLIGATO a conferisce l’umido in discarica. Questo è un notevolissimo danno, per il quale la Sicula Trasporti è già stata diffidata dall'Ente. Un danno non solo economico per i costi che sono maggiori (difatti il costo del conferimento della parte indifferenziata è maggiore), ma anche perchè la parte umida non si trasformerà in COMPOST. 

D’altra parte siamo a conoscenza del fatto che molti cittadini in questi anni non hanno imparato a differenziare bene per cui l’attenzione dei virtuosi è stata seppellita da chi consapevole o no, ha gettato cicche, plastica, o altri materiali nella parte umida, compromettendo spesso un intero carico con tonnellate di umido, che in quel caso non essendo più idoneo è stato deviato verso la discarica.

 Con tutti questi alti e bassi, l’unica cosa che non cambia è il tributo sui rifiuti, che continua a pesare come un masso sul bilancio e sulle spalle delle famiglie e dei commercianti. Fanno parte di questo “peso” le moltissime segnalazioni che non esageriamo a definire centinaia, di cittadini che lamentano, a volte con rabbia perchè inascoltati,  diversi disservizi e disagi per un  servizio non ritenuto soddisfacente e per l’inciviltà di altri cittadini ostinati a non collaborare.


In questa ottica, conoscendo le difficoltà che vive Mascalucia e soprattutto sapendo che l'Amministrazione è chiamata a rivedere la gestione e il piano rifiuti, ci aspettiamo che  l’Amministrazione Comunale di Mascalucia  si adoperi al più presto per riavviare tale servizio che dal 31 Luglio 2015 non è più attivo
Servizio riconosciuto nella sua importanza anche dal Consiglio Comunale che a Marzo 2015 all’unanimità dei presenti ne  modificava il Regolamento al fine di:   “ ...dare maggiore valore al volontariato nel quadro sociale, promuovendo un atteggiamento di disponibilità e flessibilità tra il volontariato, sempre più volto a cogliere la complessa e ricca trama della solidarietà contemporanea, e le istituzioni, per un rapporto che accanto alla interazione operativa su ragioni di servizio, crea spazi di collaborazione e stimolo reciproco, al fine di incentivare uno sforzo di adeguamento dell’azione pubblica e di quella del volontariato ai bisogni ed alle attese della gente e della comunità insistente sul territorio”
Noi aggiungiamo che tale servizio è essenziale per il nostro Comune come per tutti i Comuni che ancora non riescono a stabilire e radicare una coscienza ambientale capace di cambiare le sorti di un paese. Per noi questo servizio è l'unico capace di garantire il controllo che diversamente non ci sarebbe e la comunicazione diretta e costante  con il Cittadino.

Abbiamo ottenuto i dati del servizio svolto nel primo semestre 2015 dal Corpo Ecologico Volontario Comunale coordinato e seguito dal Servizio di Tutela Ambientale della Polizia Municipale.  

In soli 106 giorni di presenza sul territorio sono stati svolti 1197 sopralluoghi effettuati per accertamenti sui luoghi dai quali scaturiscono provvedimenti portati a termine dall'UTC Tutela Ambientale e che hanno dato luogo a decurtazioni , dalle fatture di pagamento alla Mo.Se.Ma. fino a 5000,00 euro al mese.
Sono 16 i verbali di contestazione all'art.15 del codice della strada  relativi a depositi incontrollati di rifiuti sul territorio per i quali si è riusciti ad identificare i responsabili attraverso il ritrovo di reperti.
Sono 4 i verbali di contestazione sempre all'art.15 del codice della strada nei confronti della Mo.Se.Ma. relativi ad imbrattamento della sede stradale.
Sono 19 i verbali di contestazione alle Ordinanze Sindacali emesse in ordine alla raccolta differenziata e agli errati conferimenti di rifiuti sul territorio per i quali si è riusciti ad identificare i responsabili attraverso il ritrovo di reperti.

Nella stessa nota si delineano diverse difficoltà riscontrate durante il servizio, e proposte di miglioramento:

- Si sottolinea la difficoltà nella ricerca di reperti che possano portare con certezza all'identificazione dell'autore dell'infrazione. Lo stesso cittadino, continua la nota, evita di "lasciare tracce" al fine di restare impunito. A tal fine si sottolinea l'utilità di collocare video camere di sorveglianza. 

 (In questo senso sarà nostra premura chiedere se quelle già collocate sono in funzione). 

- L'incentivazione per il cittadino che utilizza l'isola ecologica sotto forma di sgravio nella bolletta. (Ad oggi non è ancora attiva tale incentivazione).

- La necessità di sinergia con chi gestisce il servizio e di celere collaborazione tra IAVC, Ufficio  di tutela Ambientale e Mo.se.Ma. al fine di rispondere, in qualche caso, a ritardi di ritiro degli ingombranti che per giorni stazionano davanti alle abitazioni o il "collocamento di un cassone per la raccolta di sfalci e potatura,  per di più con contributo pagato dall'utente e spesso dimenticato sul posto per diversi giorni dando adito agli incivili di passaggio di farne punto di deposito incontrollato di rifiuti".

- Altra problematica espressa nella nota è la mancanza, nell' attuale Convenzione di prevedere la modalità di raccolta del rifiuto non differenziato. "Tipologia che tutt'oggi viene prodotta in notevoli quantità giornaliera dalle numerose attività di pubblico esercizio e ristorazione presenti nel territorio e che non riescono a compenetrarsi nella nuova dimensione , ormai da tre anni attiva , della raccolta differenziata, ciò in quanto sino ad ora si è trovata una compartecipazione degli operatori ecologici nel  "ritirare tutto". 


Con Determina Sindacale n.36 del 26.08.2015 il Sindaco nominava fino al 30.06.2016, n.10 unità per l'espletamento di tale servizio e contestualmente, dava mandato al responsabile dell'Area della Polizia Municipale di dare seguito alle procedure  previste al fine di riattivare il servizio ai sensi del Regolamento vigente. 

In tal senso ci aspettiamo che nel  nostro territorio, per tutti i motivi fin' ora esposti, tale servizio torni ad essere non solo attivo al più presto, ma anche potenziato e valorizzato.


La Portavoce al Consiglio Comunale Agata Montesanto 

Il M5S Mascalucia








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