martedì 20 ottobre 2015

Albero Comunale RECISO: "non fu necessario" approfondire...perchè?


Il 17 gennaio 2014 protocollavamo una interrogazione, su richiesta di alcuni Cittadini residenti in zona S.Francesco i quali si erano accorti che un grande albero facente parte di un' aiuola comunale era stato troncato improvvisamente (vedi foto accanto), prima per metà della sua altezza e poi alla base. Alcuni Cittadini si erano recati al Comune per chiedere informazioni, non ottenendo risposte. Venivamo dunque contattati dagli stessi e successivamente presentavamo QUESTA INTERROGAZIONE dove si constatava che in via S. Francesco, all’interno di un’aiuola  comunale, era stato reciso un albero  e che tale albero, era stato troncato di netto e non
potato come gli altri due alberi esistenti nella stessa aiuola, effettuandone così di fatto, l’eliminazione.


Tra l'altro, attraverso l'utilizzo di Google maps, eravamo riusciti a testimoniare la presenza dell’albero non ancora reciso e l'esistenza di due cestini getta rifiuti comunali: il primo collocato sul marciapiede e il secondo agganciato ad un palo, come si può evincere dalla foto.

Contestualmente alla recisione e alla scomparsa dei cestini veniva installata "casualmente" una insegna commerciale.

Constatato che l’Amministrazione Comunale non avesse rilasciato alcuna autorizzazione per effettuare tale mutilazione e comunque a tutela di ogni albero, bene prezioso della comunità tutta e garanzia di una maggiore e migliore vivibilità,

chiedevamo  all'amministrazione comunale:

- CHI avesse troncato l’albero in questione e per quali motivi.

- CHI avesse sottratto i due cestini getta rifiuti e per quali motivi.

Si chiedeva quindi di fare chiarezza sulla vicenda, individuando i responsabili di tale azione, intraprendendo tutte le possibili azioni sanzionatorie previste dalle normative vigenti.
Si invitava inoltre l’Amministrazione, una volta accertata la responsabilità, a voler obbligare il colpevole al re-impianto di un albero in un’area adeguata a verde pubblico. 

Volete sapere come andò la discussione in aula? Nel VERBALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO in questione potete leggere voi stessi.


E continua:
 Ebbene, ci teniamo a chiarire che a nostro avviso quel giorno non si volle porre la dovuta attenzione verso un più che probabile illecito a discapito di beni comunali e fino ad oggi a distanza di quasi 2 anni, l'amministrazione non ha "ritenuto necessario" adottare provvedimenti consequenziali. Perchè?

La nostra Portavoce quel giorno, come si può leggere dal Verbale di Consiglio Comunale, chiedeva a chi potesse essere giovata tale azione, che di fatto consentiva la messa in opera dell'insegna di un'attività da poco aperta della quale non si era nemmeno a conoscenza della regolare procedura di richiesta e se ci fosse mai stata.

Dopo gli 8 arresti per usura avvenuti il 9 settembre 2015 a Mascalucia veniamo a conoscenza del fatto che uno degli arrestati è proprio il proprietario dell'attività in questione che nel frattempo si è trasferita altrove.

Davanti a questa immobilità, NOI NON STIAMO ZITTI e ci chiediamo perchè non sono state accertate le responsabilità ponendoci il legittimo dubbio che non si volle approfondire. 

Quello che allora volevamo sottolineare era che consentire tali azioni e non prendere i dovuti provvedimenti equivale a legittimarne altri

Oggi dobbiamo ribadire quanto già espresso all'Amministrazione in sede di Consiglio e cioè di non stare in silenzio davanti a questi atti ma di AGIRE SUBITO affinchè alla cultura della prepotenza mafiosa si sostituisca e si radichi un'autentica cultura della Civiltà e della Legalità che non può cedere a compromessi o al timore di ritorsioni.


La Portavoce Agata Montesanto
Il Meetup Amici di Beppe Grillo Mascalucia

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