Il 17 gennaio 2014 protocollavamo una interrogazione, su richiesta di alcuni Cittadini residenti in zona S.Francesco i quali si erano accorti che un grande albero facente parte di un' aiuola comunale era stato troncato improvvisamente (vedi foto accanto), prima per metà della sua altezza e poi alla base. Alcuni Cittadini si erano recati al Comune per chiedere informazioni, non ottenendo risposte. Venivamo dunque contattati dagli stessi e successivamente presentavamo QUESTA INTERROGAZIONE dove si constatava
che in via S. Francesco, all’interno di un’aiuola comunale, era stato reciso un albero e che tale
albero, era stato troncato di netto e non
potato come gli altri due alberi esistenti nella stessa aiuola, effettuandone così di fatto, l’eliminazione.
potato come gli altri due alberi esistenti nella stessa aiuola, effettuandone così di fatto, l’eliminazione.
Tra l'altro, attraverso l'utilizzo di Google maps, eravamo riusciti a testimoniare la
presenza dell’albero non ancora reciso e l'esistenza di due cestini getta
rifiuti comunali: il primo collocato sul marciapiede e il secondo
agganciato ad un palo, come si può evincere dalla foto.
Contestualmente alla recisione e alla scomparsa dei cestini veniva installata "casualmente" una insegna commerciale.
Constatato che l’Amministrazione Comunale non
avesse rilasciato alcuna autorizzazione per effettuare tale mutilazione e comunque a tutela di ogni albero, bene
prezioso della comunità tutta e garanzia di una maggiore e migliore vivibilità,
chiedevamo all'amministrazione comunale:
- CHI avesse troncato l’albero in questione e per quali motivi.
- CHI avesse sottratto i due cestini getta rifiuti e per quali
motivi.
Si chiedeva quindi di fare chiarezza sulla
vicenda, individuando i responsabili di tale azione, intraprendendo tutte le
possibili azioni sanzionatorie previste dalle normative vigenti.
Si invitava inoltre l’Amministrazione, una volta
accertata la responsabilità, a voler obbligare il colpevole al re-impianto di
un albero in un’area adeguata a verde pubblico.
Volete sapere come andò la discussione in aula? Nel VERBALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO in questione potete leggere voi stessi.
E continua:
Ebbene, ci teniamo a chiarire che a nostro avviso quel giorno non si volle porre la dovuta attenzione verso un più che probabile illecito a discapito di beni comunali e fino ad oggi a distanza di quasi 2 anni, l'amministrazione non ha "ritenuto necessario" adottare provvedimenti consequenziali. Perchè?
La nostra Portavoce quel giorno, come si può leggere dal Verbale di Consiglio Comunale, chiedeva a chi potesse essere giovata tale azione, che di fatto consentiva la messa in opera dell'insegna di un'attività da poco aperta della quale non si era nemmeno a conoscenza della regolare procedura di richiesta e se ci fosse mai stata.
Dopo gli 8 arresti per usura avvenuti il 9 settembre 2015 a Mascalucia veniamo a conoscenza del fatto che uno degli arrestati è proprio il proprietario dell'attività in questione che nel frattempo si è trasferita altrove.
Davanti a questa immobilità, NOI NON STIAMO ZITTI e ci chiediamo perchè non sono state accertate le responsabilità ponendoci il legittimo dubbio che non si volle approfondire.
Quello che allora volevamo sottolineare era che consentire tali azioni e non prendere i dovuti provvedimenti equivale a legittimarne altri.
Oggi dobbiamo ribadire quanto già espresso all'Amministrazione in sede di Consiglio e cioè di non stare in silenzio davanti a questi atti ma di AGIRE SUBITO affinchè alla cultura della prepotenza mafiosa si sostituisca e si radichi un'autentica cultura della Civiltà e della Legalità che non può cedere a compromessi o al timore di ritorsioni.
La Portavoce Agata Montesanto
Il Meetup Amici di Beppe Grillo Mascalucia
l' INDISCRETO....
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